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2024 © Emma Petitti
Dopo una seduta di più di 24 ore abbiamo approvato in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna la richiesta di Referendum abrogativo sull’autonomia differenziata.
Abbiamo passato l’intera notte a votare i 1307 emendamenti presentati dalle destre solo per ostacolare i lavori d’aula e impedire che i cittadini possano scegliere sul futuro del nostro paese.
Sono e siamo orgogliosi di questo risultato. L’autonomia differenziata è una misura divisiva, che alimenterebbe le disuguaglianze del nostro paese.
Il nostro impegno però non finisce qui. Già dai prossimi giorni saremo al lavoro per sostenere il Referendum e bloccare una volta per tutte questa legge.
100 mila euro in più dalla Regione Emilia-Romagna per il Servizio Civile 2024, dedicato a giovani dai 18 ai 29 anni.
Petitti: “15 i posti nella provincia di Rimini, una opportunità di crescita personale, riconosciuta anche economicamente grazie ai 933 mila euro stanziati”
“Un investimento mirato – spiega Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna – alle nostre giovani e ai nostri giovani compresi tra i 18 e i 29 anni per realizzare un’esperienza di cittadinanza attiva e di solidarietà a favore della comunità locale, e al tempo stesso arricchire il proprio bagaglio umano e professionale, riconoscendo alle ragazze e ai ragazzi che vi prendono parte un contributo economico, consapevoli dell’importanza che un’esperienza così può rappresentare per il loro futuro”.
Questo è lo scopo con cui la Regione Emilia-Romagna ha aumentato l’investimento (mettendo a disposizione 217 posti – 62 in più rispetto al 2023 – e uno stanziamento di 933mila euro – l’anno scorso erano stati 833mila – a favore del Servizio Civile Regionale.
“Per la provincia di Rimini – aggiunge Petitti – significano 15 posti dedicati all’interno di tre progetti distribuiti tra Rimini (10), Santarcangelo di Romagna (2), Poggio Torriana (1) e Novafeltria (2)”.
Salvaguardia della biodiversità, educazione e promozione culturale, turismo sostenibile, ambiente, sono questi gli ambiti principali di impiego per fornire occasioni di cittadinanza attiva e di partecipazione giovanile alle ragazze e ai ragazzi che vogliano impegnarsi in questo percorso sul territorio regionale. Potranno fare domanda entro le ore 14 del 15 luglio 2024 i giovani residenti o domiciliati in Italia – cittadini italiani o provenienti da altri Paesi, regolarmente soggiornanti – tra i 18 e i 29 anni compiuti.
Per informazioni https://dol-er.regione.emilia-romagna.it/
Subito a confronto con le nuove Amministrazioni dei nostri territori: collaborare tra Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna e comuni è indispensabile per garantire alla nostra comunità politiche solide e responsabili. Siamo stati a confronto con la sindaca Luisella Mele e la nuova Giunta di #Mondaino – Gambelli Aron, Nina Dubois e il consigliere Daniele Galluzzi – per capire come lavorare insieme per dare il massimo per il comune.
Oggi a #rimini ho avuto il piacere di portare il saluto all’iniziativa 𝐏𝐑𝐈𝐕𝐀𝐂𝐘 𝐈𝐍 𝐓𝐇𝐄 𝐑𝐎𝐀𝐃, organizzata dall’associazione 𝑷𝒓𝒐𝒕𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝑫𝒊𝒓𝒊𝒕𝒕𝒊 𝒆 𝑳𝒊𝒃𝒆𝒓𝒕𝒂̀ 𝑷𝒓𝒊𝒗𝒂𝒄𝒚, incentrata tra gli altri sui temi della #legalità e della lotta alla criminalità, sui quali abbiamo lavorato molto in questi anni come Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, sostenendo i progetti di istituzioni, scuole e associazioni. Grazie per questa iniziativa a 𝐆𝐥𝐨𝐫𝐢𝐚𝐦𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐏𝐚𝐜𝐢 , che con passione e dedizione si dedica all’organizzazione di eventi utili per l’intera comunità.
La presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti è intervenuta in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna alle celebrazioni per il 44esimo anniversario della strage di Ustica tenutesi nella sede del Comune di Bologna.
“Fare piena luce su quello che accadde il 27 giugno 1980 nei cieli di Ustica è un dovere per le Istituzioni e dovrebbe essere una battaglia che accomuna tutte le componenti dello Stato. Purtroppo sappiamo che in passato non è stato così. Tutt’altro. E ancora oggi, dopo 44 anni, assistiamo a inaccettabili dichiarazioni di esponenti politici e tentativi vergognosi di riscrivere la verità sulla strage” ha affermato la presidente, che ha sottolineato: “Lo voglio dire con chiarezza davanti a tutti voi, a Daria Bonfietti e a tutti i familiari: non ce la faranno. Da Bologna e dall’Emilia-Romagna troveranno un muro tutti i tentativi di depistaggio e di inquinamento della verità. E’ sempre stato così in passato e saremo sempre al vostro fianco per ricordare quanto è accaduto e per lavorare affinché venga fatta piena luce su un evento che ha sconvolto la vita del Paese e in particolare ha cambiato per sempre quelle di tante famiglie e comunità. Lo dobbiamo in primo luogo alle vittime e all’Associazione dei Familiari”.
“Su Ustica – ha evidenziato Emma Petitti – esiste una verità giudiziaria che racconta di un atto di guerra nei cieli italiani in tempo di pace. E non può essere messa in discussione. Ma quarantaquattro anni sono lunghi, un intervallo di tempo che abbraccia due generazioni e mantenere viva la memoria è un esercizio doveroso quanto difficile. Il Museo di Bologna ne è una testimonianza straordinaria. Unica al mondo. Un’installazione artistica che rappresenta un’espressione di impegno civile che lascia senza respiro. Un luogo necessario e una visita che mi auguro venga inserita sempre più all’interno dei programmi scolastici o dei percorsi culturali, perché racconta meglio di qualsiasi libro o ricostruzione televisiva la potenza di questo evento. A distanza di 20 anni dalla sua realizzazione, è ancora più attuale oggi di allora”.
“Come Regione Emilia-Romagna – ha spiegato la presidente dell’Assemblea legislativa – siamo al fianco della difesa della memoria e della ricerca della verità con atti concreti. Questo è il ruolo che ritengo debba avere un’istituzione. Siamo l’unica Regione in Italia che ha varato una Legge per la Memoria e la Storia del Novecento, che prevede finanziamenti a progetti, ricerche, eventi culturali, mostre di realtà pubbliche e private relative a quel determinato periodo storico, che purtroppo a scuola si studia ancora troppo poco. Sono felice che ogni anno aumentino le domande di partecipazione al bando, allo stesso tempo vorrei che non fossimo gli unici, ma che anche altri territori nel nostro Paese seguissero questa strada”. “Proprio all’interno di questa legge – ha puntualizzato Emma Petitti – oggi abbiamo approvato la nascita della ‘Fondazione Museo per la memoria di Ustica’. La spinta ci è venuta dall’Associazione dei parenti delle vittime e la Regione ne è socio fondatore pubblico insieme al Comune e ad altri enti. I finanziamenti regionali sono già definiti per i prossimi tre anni, perché vogliamo che sia una realtà viva, che promuova la memoria della strage, in continuità con l’operato dell’associazione, e valorizzi il Museo di cui parlavo prima. Sempre come Regione, insieme alla Procura, al Tribunale, alla Corte d’Assise di Bologna e all’Archivio di Stato, stiamo proseguendo nella digitalizzazione degli atti processuali relativi agli episodi di eversione, terrorismo e strage giudicati dalla Corte d’Assise di Bologna a partire dal 1971. E’ un lavoro lungo, ma fondamentale per la ricerca giudiziaria e storica, che permette da un lato di incrociare nomi, dati ed episodi, dall’altro rappresenta un archivio straordinario a disposizione delle nuove generazioni.
“Come Regione – ha concluso la presidente Petitti – abbiamo il dovere di collaborare e di incalzare il Governo nella ricerca della verità. Per questo abbiamo chiesto all’esecutivo di proseguire sulla strada della desecretazione e della digitalizzazione degli atti già avviata dai governi precedenti e un impegno comune anche sul piano diplomatico: è imprescindibile acquisire tutte le informazioni in possesso di paesi amici dell’Italia e che oggi non sono ancora state rivelate. L’esecutivo si attivi perché vengano messe a disposizione degli inquirenti il prima possibile. In Emilia-Romagna la lotta costante per la verità e per la giustizia rappresenta la lotta per la difesa della democrazia e dei diritti. E soprattutto della dignità della nostra Repubblica”.