Il bilancio dei cinque anni di mandato regionale sulle politiche di genere

Politiche di genere, il bilancio di Petitti: “A Rimini 8 case di rifugio e 2 strutture per uomini maltrattanti”

Rimini è la provincia che cresce di più come servizi, ora terza per posti letto in regione, con più di 25 mila notti di ospitalità complessive

Politiche di genere, il bilancio dei cinque anni di mandato regionale. In provincia di Rimini 8 case rifugio, 3 centri antiviolenza e 2 strutture per uomini maltrattanti. Arrivati a 37 i posti letto per ospitare donne vittime e minori. Oltre un miliardo investito in regione, +24,5% nell’ultimo triennio.

 

Petitti: “Rimini è la provincia che cresce di più come servizi, ora terza per posti letto in regione, con più di 25 mila notti di ospitalità complessive”

“Un investimento esponenziale in servizi e progetti che ha portato Rimini – sottolinea la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti –  ad essere la terza in regione per numero di posti letto nelle case rifugio e un riconosciuto punto di riferimento nel contrasto alla violenza e nel trattamento per gli uomini maltrattanti”.

In cinque anni di mandato la Regione Emilia-Romagna ha investito più di un miliardo di euro, con un +24,5% solo nell’ultimo triennio. A certificarlo il Bilancio di genere 2022 pubblicato online proprio in questi giorni.

Nel territorio riminese – ricorda Petitti – questo si è trasformato in un potenziale di crescita lungo tre assi – servizi, reti territoriali, eventi culturali – che hanno aumentato non solo il contrasto alla violenza, ma anche lo sviluppo di una cultura di genere attraverso iniziative nelle città e nelle scuole. Quello dell’incremento dei posti letto è forse il dato più evidente, anche perché spesso l’ospitalità reale è andata anche oltre i 37 posti letto, arrivando anche a 45 in particolari situazioni di emergenza. Una parte importante quella dei servizi, ma più in generale è sul rispetto dei diritti che si sono concentrati i progetti e gli investimenti della Regione Emilia-Romagna”.

 

Al Rimini Summer Pride insieme a tantissima gente. Una festa bellissima

Siamo tempesta, siamo statə oggi al Rimini Summer Pride 20.000 piccole gocce di lotta all’ indifferenza e di festa per l’ amore, che non si discrimina in qualunque tipo di forma. Love is in the air ❤️🌈

A Bologna alla manifestazione per la ricorrenza della strage del 2 agosto 1980

Il 2 agosto 1980 una bomba fascista alla stazione di Bologna uccide 85 persone e causa più di 200 feriti. Oggi, come ogni anno, in marcia per mantenere viva la memoria.

A Bellaria Igea Marina per i cento anni di Carla Zanuccoli

Cento anni di Carla ❤️ Un orgoglio per #Bellaria e per l’Italia intera, ultima delle e dei resistenti bellariesi che anche oggi devono continuare ad essere un punto di riferimento per la nostra comunità negli atti e nei fatti. Un’emozione incredibile starle vicino e poter vivere con lei questi momenti di gioia per il suo compleanno. Grazie, Carla Zanuccoli!

A Rimini con Livia Turco per una iniziativa con la Fondazione ‘Nilde Iotti’

Grazie a Livia, amica, compagna, riferimento di tante battaglie e lavoro politico. Grazie per l’intensa collaborazione politica e lavorativa di questi anni.
Ho fortemente voluto realizzare la collaborazione tra l’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna e la Fondazione NILDE IOTTI, una collaborazione che ha arricchito la nostra comunità regionale con iniziative culturali, mostre, progetti educativi e collaborazioni territoriali che come ieri sera hanno raccolto grande partecipazione.
Infine grazie al Comune di Rimini, a Chiara e a tutte le associazioni della Rete delle donne di Rimini per aver accolto con generosità la nostra progettualità e aver ripercorso con noi, ieri sera, il ruolo centrale delle donne nella formazione della Repubblica Italiana e nelle lotte per libertà e democrazia.

Incontro con Giuseppina Cassone, nuova Prefetta di Rimini

Nella mattinata odierna, il prefetto Giuseppina Cassone ha ricevuto, presso il Palazzo del Governo, la visita della Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti.

Il colloquio, svoltosi all’insegna della massima cordialità, è stato occasione per un primo confronto tra Regione e Prefettura, con particolare riguardo alla condivisione delle reciproche conoscenze del territorio possedute da ciascuna delle due istituzioni, nonché su alcune tematiche di interesse in vista di futuri approfondimenti ed analisi.

“Siamo pronti a fare la nostra parte – sottolinea la presidente Petitti – mettendo a sistema in maniera proficua i rispettivi ruoli possiamo rafforzare il coordinamento e il rapporto tra Stato, Regioni e Comuni. E il ruolo della prefettura è fondamentale. Auspico che quella odierna sia solo la prima di una serie di occasioni di confronto e lavoro”.

Il prefetto ha ringraziato per la gradita visita, ribadendo il proprio compiacimento per essere stata destinata alla provincia di Rimini, splendido territorio di confine che abbraccia lidi, pianure ed alture, fungendo da eccezionale cornice a reperti e testimonianze di grande interesse storico nonché ad un vivacissimo tessuto sociale ed economico.

“Sono certa – commenta il prefetto – che non mancheranno le occasioni per una proficua cooperazione tra la Regione e la Prefettura di Rimini. Al giorno d’oggi, infatti, le istituzioni sono sempre più chiamate ad una risposta corale e multilivello alle necessità ed ai bisogni che provengono dai territori” – conclude Cassone.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone

La consegna del Codice Ristretto nel carcere di Rimini e la visita al CEC di Montefiore Conca

Petitti: “Regione protagonista di un processo che guarda alla tutela e al rispetto della dignità delle persone detenute”

 

Ieri stato consegnato nel carcere di Rimini e nelle strutture di tutta la Regione il CODICE RISTRETTO, una guida sui percorsi alternativa alla detenzione carceraria, a tutti i detenuti. L’obiettivo di questa iniziativa curata dal Garante dei detenuti della Regione Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri, è aiutare il detenuto a districarsi nel complicato sistema dei percorsi esterni al carcere (liberazione anticipata, lavoro esterno, permessi speciali, affidamento in prova, detenzione domiciliare, semilibertà ecc.).

A consegnarlo ai detenuti nel carcere di Rimini la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti con la consigliera regionale Nadia Rossi, il garante locale Giorgio Galavotti, oltre ad Annalisa Calvano, Susanna Megna e Martina Montanari della Camera penale, l’imam Mauro Ballabio e Viola Carando della Caritas.

La presidente dell’Assemblea legislativa regionale Emma Petitti, dal carcere di Rimini, ha ribadito l’impegno della Regione Emilia-Romagna su questi temi: “La Regione Emilia-Romagna vuole essere protagonista in questo processo che guarda alle tutele dei più deboli: diventa quindi fondamentale fornire ai detenuti strumenti utili a informarsi su quelli che sono i percorsi alternativi al carcere. Sappiamo, ad esempio, quanto i progetti di inclusione lavorativa possano apportare benefici concreti a ogni livello, per creare le condizioni affinché la persona possa costruirsi un progetto di vita. Solo attraverso percorsi che mirano alla rieducazione possiamo poi pensare di contribuire in modo efficace a risolvere una condizione, come quella del sovraffollamento, che mina soprattutto la dignità e la qualità di vita di chi si trova in carcere”.

 

Il giorno successivo sono stata insieme al Garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri, alla Casa “Madre del Perdono” a Montefiore Conca dove la Comunità Papa Giovanni XXIII porta avanti un progetto per la rieducazione dei detenuti e offre loro un percorso educativo in una dimensione di casa e di famiglia.
Attualmente sono ventisei le persone ospitate in struttura, tra cui due donne; con loro ho avuto modo di avere un bellissimo confronto, coinvolgente ed emozionante. Storie di errori, che toccano nel profondo e testimoniano il forte desiderio di rivincita e reinserimento.

Una bella iniziativa alla Festa dell’Unità di Rimini con Peppe Provenzano sul tema della pace

Riappropriarsi della parola “pace”, ricercare sempre la via diplomatica e interrogarsi sulle migliori attività che istituzioni e associazioni possono mettere in campo per contrastare ogni tipo di guerra.
Questi gli spunti dell’incontro partecipatissimo alla Festa dell’Unità di questa sera che ci ricorda ancora una volta il forte desiderio di pace che ci contraddistingue.
È stato un dibatitto ricco di spunti e ci tengo a ringraziare EducAid per aver portato le testimonianze di Riccardo Sirri e Yousef Hamdouna, ma anche Antonio Mazzoni per averci descritto il punto di vista della Rete della Pace, Peppe Provenzano per averci raccontato lo sforzo che le istituzioni dovrebbero fare e infine tutti i volontari e le volontarie!

Presentata all’ospedale di Riccione l’associazione ‘Vita Nova’

Ho avuto il piacere di portare il contributo della Regione Emilia-Romagna all’incontro organizzato dall’associazione Vita Nova guidata da Marina Renzini in collaborazione con l’Ausl Romagna con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare sull’obesità.
In Emilia-Romagna l’obesità, da intendersi oggi come malattia e non più come una condizione, riguarda circa l’11% della popolazione tra i 18 e i 69 anni. Con incidenze maggiori all’aumentare dell’età.
Come hanno detto il Dott. Andrea Lucchi e la Dott.ssa Bianca Caruso l’impegno delle istituzioni regionali, in collaborazione con le associazioni, è sensibilizzare e prevenire in particolar modo l’obesità infantile attraverso i programmi delle Aziende sanitarie e ospedaliere. Perchè con l’obesità non si scherza: costituisce uno dei principali fattori di rischio collegati a patologie come ictus, diabete, tumore e problemi cardiaci.
E Grazie a tutti e tutte le presenti Fausto Caldari, Barbara Di Natale, Daniela Angelini Sindaca di Riccione, Cinzia Livi

Le dimissioni di Stefano Bonaccini da presidente della regione Emilia-Romagna

Nello stesso giorno in cui siamo in direzione regionale per sostenere la candidatura di Michele De Pascale ho ricevuto le dimissioni di Stefano Bonaccini dalla presidenza della Regione Emilia-Romagna.

Con le sue dimissioni finisce un ciclo. In questi anni ho avuto prima il piacere di lavorare al fianco di Stefano e poi in continua collaborazione come Presidente dell’Assemblea Legislativa. Sono stati anni difficili: il Covid, la guerra in Ucraina, la crisi energetica e infine la terribile alluvione in Romagna.

Ma l’Emilia-Romagna ne è uscita bene. È una regione migliore rispetto a 10 anni fa: 130mila occupati in più, la disoccupazione sotto il 5% e un PIL cresciuto in tutto del 10%.

È sempre difficile attribuire meriti, ma in questo caso non ho dubbi: Stefano Bonaccini ha fatto tanto per gli Emiliano-Romagnoli. Perciò grazie di tutto Stefano e in bocca al lupo per l’Europa