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“Profili urbani”, iniziativa a Firenze per parlare di pubblica amministrazione

“Profili urbani”. Una bella occasione di confronto, a Firenze, nella quale abbiamo parlato della pubblica amministrazione, ritenuta il vero motore dello sviluppo del nostro paese. Abbiamo avuto importantissime occasioni di approfondimento e dibattito su questi temi, come ad esempio la Conferenza Programmatica che si è svolta a Napoli lo scorso ottobre. In quell’occasione come responsabile del Dipartimento PA ho avuto l’onore di presentare sia i risultati delle riforme fatte negli ultimi anni oltre alla definizione del percorso di sviluppo delle riforme stesse.

“Energia locale”, appuntamento a Torino con amministratori locali del Pd

Il 12 e 13 gennaio si svolgerà a Torino, al centro Congressi Lingotto, ‘Energia locale’, l’appuntamento che riunisce gli amministratori locali del Partito democratico provenienti da tutta Italia. I lavori saranno aperti venerdì 12 alle 16 da Matteo Ricci, responsabile Enti locali del Pd, e si concluderanno alle 19. Nel corso del pomeriggio è previsto l’intervento del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Sabato 13 l’inizio dei lavori è previsto per le 9.30, mentre l’intervento del Segretario Matteo Renzi sarà alle 12. La conclusione dei lavori è affidata alla relazione del vicesegretario Maurizio Martina prevista per le 16. Per l’occasione sarà fatto il punto sui tanti risultati ottenuti anche per i territori durante i governi Renzi e Gentiloni e verranno promosse le proposte per riorganizzare le istituzioni locali, per rafforzare gli investimenti, per continuare a migliorare le città italiane e i piccoli Comuni.

Il programma

VENERDI 12 GENNAIO

Ore 15,00 – Apertura accrediti

Ore 16,00 – Saluto di Davide Gariglio – Segretario Regionale PD Piemonte

Ore 16,15 – Relazione di Matteo Ricci – Sindaco di Pesaro / Responsabile Naz.le PD Enti Locali

Dibattito: interventi di Amministratori locali ed esponenti nazionali

Ore 19,00 Intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri PAOLO GENTILONI

SABATO 13 GENNAIO

Ore 09,00 – Inizio lavori
Dibattito: interventi di Amministratori locali ed esponenti nazionali

Ore 11,15 – Urbanistica rigenerativa: periferie, infrastrutture e mobilità
con Graziano Delrio – Ministro Infrastrutture e Trasporti,
Mattia Palazzi – Sindaco di Mantova
Claudia Medda – Assessore Comune di Cagliari
Coordina Andrea Ferrazzi – Resp. Dipartimento Urbanistica PD

Video chat con Nicola Zingaretti – Presidente Regione Lazio e Giorgio Gori – Sindaco di Bergamo

Ore 12,00 intervento del Segretario del Partito Democratico Matteo Renzi

Dibattito: interventi di Amministratori locali ed esponenti nazionali

Ore 14,30 – La Pubblica Amministrazione
con Marianna Madia – Ministro Semplificazione e Pubblica Amministrazione
Sergio Chiamparino – Presidente Regione Piemonte,
Federico Borgna – Sindaco di Cuneo
Antonio Decaro – Sindaco di Bari / Presidente ANCI
Coordina Emma Petitti – Resp. Dipartimento P.A. PD
Stefano Bonaccini – Presidente Regione Emilia Romagna / Presidente Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Focus su: Reddito di inclusione e politiche sociali con
Giuliano Poletti – Ministro del lavoro e Politiche sociali
Focus su: Piccoli Comuni

Ore 16.00 Intervento di MAURIZIO MARTINA
Vice Segretario PD / Ministro Politiche agricole alimentari e forestali

Contratto del pubblico impiego: il rinnovo è diventato realtà

“Finalmente, come annunciato dalla ministra Marianna Madia, il rinnovo del contratto collettivo nazionale del pubblico impiego, che ha significato uno stanziamento nella legge finanziaria per circa 5 miliardi di euro, e che riguarda approssimativamente 3,3 milioni di lavoratori nel Paese, è diventato realtà. Dopo dieci anni di stallo, si tratta di un riconoscimento a una componente importante del mondo del lavoro: insegnanti, professionisti della Pubblica amministrazione, ricercatori, medici, infermieri, ufficiali di anagrafe. Figure professionali che ogni giorno permettono all’Italia di andare avanti e di godere di diritti a prescindere dalle condizioni sociali ed economiche”. Così Emma Petitti, responsabile nazionale della P.A. per il Partito democratico, commenta l’approvazione dell’accordo per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici. “Questo è certamente un segnale positivo per tutto il Paese e lancia un messaggio chiaro: bisogna continuare ad avere fiducia nella politica. L’accordo è stato siglato con piena condivisione tra Governo e organizzazioni sindacali. Era un passo necessario per dare valore al lavoro di migliaia di persone e che aggiunge un ulteriore e decisivo tassello al lavoro già fatto per il settore della Pubblica amministrazione. Un settore per il quale si è aperta una fase nuova, resa possibile grazie alla Riforma Madia che ha già fornito risposte importanti sul piano del precariato per i lavoratori pubblici”.

L’accordo firmato dall’Aran, l’agenzia che rappresenta lo Stato nella trattativa con le controparti, si tradurrà dapprima in un contratto rivolto ai dipendenti dello Stato, poi successivamente al comparto della conoscenza (Università e Scuola), Sanità e infine Regioni ed Enti locali. Grazie al contratto nazionale si produrranno aumenti medi di 85 euro al mese (in una forbice che va da 63 euro a 117 euro) sommate a 500 euro di una tantum, ma si darà anche il via alla contrattazione decentrata. Gli aumenti per il 2018 scatteranno dal mese di marzo.

 

Per i lavoratori della Regione Emilia-Romagna il nuovo contratto comporterà una doppia opportunità: da una parte gli aumenti del contratto nazionale, dall’altra le necessità, comparto per comparto, di adeguare i contratti al costo della vita di una regione pulsante del Nord.

È prevista l’estensione di tutele importanti come quelle per i lavoratori affetti da gravi malattie e al contempo il contrasto severo a comportamenti opportunistici come l’assenteismo. Non ci saranno più premi a pioggia ma nemmeno la previsione di fasce predeterminate, come la legge Brunetta imponeva. A questa firma seguiranno gli accordi per il comparto conoscenza, sanità ed enti locali.

La Regione Emilia-Romagna stima l’onere necessario in 4 milioni di euro l’anno, cui si sommano circa 2 milioni per le una tantum. Ma non si ignora, come previsto dal recente accordo di programma firmato in sede locale dall’assessora regionale alle Risorse umane e Bilancio Emma Petitti e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, la possibilità di ulteriori stanziamenti per ritoccare alcuni istituti anche in sede decentrata, operando variazioni al bilancio regionale. La Regione Emilia-Romagna intavolerà assieme alle altre Regioni e alle Città una trattativa con lo Stato volta a realizzare un’intesa perché siano stanziate le giuste risorse agli enti territoriali per corrispondere quanto legittimamente atteso dai lavoratori.