Alle Unioni Romagna forlivese e Valle del Savio la gestione del demanio
La gestione del patrimonio silvo-pastorale indisponibile della Regione Emilia Romagna (Demanio regionale) nel territorio della provincia di Forlì-Cesena verrà ufficialmente gestito, per i prossimi 10 anni, dalle Unioni di Comuni Valle del Savio e della Romagna Forlivese. Ciò avviene grazie ad una convenzione stipulata tra la Regione Emilia-Romagna e le due Unioni di Comuni, con cui si conclude un iter iniziato a luglio 2016. Dopo la gestione del demanio da parte della Provincia, in tale data avvenne il passaggio di consegne nei confronti delle Unioni di Comuni Forlivese e Valle Savio che, per tutto questo lasso di tempo, hanno gestito il patrimonio identificandone le varie necessità e i punti critici. “L’avvio di questa convenzione con le Unioni di Comuni ‘Romagna Forlivese’ e ‘Valle del Savio’, della durata decennale, è un passo fondamentale nel quadro generale di rafforzamento e miglioramento dell’organizzazione e della gestione dei servizi e del patrimonio che la nostra Regione sta delineando – dichiara Emma Petitti, Assessora regionale al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità -. Questa convenzione costituisce un importante strumento di collaborazione che consente alla Regione di conservare e valorizzare il patrimonio regionale e ai territori di definire una programmazione di lungo respiro che permetta investimenti e porti i conseguenti benefici. L’obiettivo della Regione Emilia-Romagna è quello di stimolare al massimo la capacità dei territori di essere ‘ambito ottimale’ per programmare e svolgere servizi aldilà dei confini amministrativi. Le sinergie tra sistemi economici, produttivi, sociali e culturali permetteranno, nei prossimi anni, di cogliere sfide sempre più importanti su cui stiamo investendo”. Attraverso questa convenzione, la Regione opera un trasferimento di funzioni ai due Enti territoriali e anche per questo si è impegnata a concorrere alle spese di gestione finanziando direttamente l’assunzione di tre persone, che andranno a rinforzare l’Ufficio distaccato di Santa Sofia. La Regione garantirà inoltre un finanziamento annuo di 190 mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria del demanio, con l’impegno di implementare le risorse in fase di revisione del bilancio.