Una mia riflessione sui temi sollevati dal Questore di Rimini Francesco De Cicco
Sicurezza e turismo di qualità sono due concetti che devono andare a braccetto. Mi sento di condividere la recente riflessione del questore di Rimini Francesco De Cicco che, partendo da un’analisi sulla stagione estiva appena trascorsa, suggerisce quali possono essere gli elementi chiave per tenere sotto controllo l’ordine pubblico anche in periodi in cui si registrano i maggiori flussi turistici, oltre naturalmente a un impiego adeguato di forze dell’ordine.
In realtà si discute da tempo della qualità del turismo nella nostra Riviera. Penso ad esempio ai dibattiti e alle critiche, provenienti anche dalle stesse associazioni di categoria, su quelle strutture ricettive che offrono il “tutto compreso” a prezzi stracciati. Non serve troppa immaginazione per capire che promozioni eccessivamente vantaggiose possono attirare anche persone non interessate solo alla semplice vacanza. E soprattutto, quali possono essere i margini di guadagno per i gestori? Qui si apre il tema della possibilità di infiltrazioni criminali di cui non sono mancati casi, prontamente scoperti grazie all’efficienza e al lavoro di squadra tra forze di polizia e istituzioni. Su questo aspetto bisogna senza dubbio mantenere alta l’attenzione. Saluto ad esempio molto positivamente l’annuncio del Comune di Rimini di potenziare in tempi brevi la pianta organica in dotazione al comando dei vigili.
Ma partiamo dai nostri punti di forza. Rimini è una città meravigliosa, cresciuta negli anni. Abbiamo un patrimonio storico e culturale che non ha nulla da invidiare alle grandi città d’arte e una visibilità a livello internazionale. Sfruttiamo questo potenziale. Io credo che sia la chiave per puntare su determinati target turistici: quelli che vengono in Riviera per apprezzare arte e cultura, per assistere a eventi di qualità e nutrirsi di bellezza. Non quelli attirati dallo “sballo”. Noi siamo altro, dobbiamo e possiamo dimostrarlo.
Puntiamo sulla crescita delle iniziative culturali nei nostri territori. Facciamo che il 2022 sia l’anno della vera ripartenza dopo le due stagioni a singhiozzo conseguenti alla pandemia.
Concludo, riallacciandomi a quanto sottolineato in partenza: eventi di qualità portano turismo di qualità che significa anche decoro, città ordinate e sicurezza per tutti, ospiti e residenti.
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