Stupri Rimini: la Regione Emilia-Romagna si costituisce parte civile

La Regione Emilia-Romagna si è costituita parte civile nel processo nei confronti di Guerlin Butungu, accusato dei gravissimi episodi di violenza e abusi consumati a Rimini, nella notte tra il 25 e 26 agosto scorso, contro una coppia di giovani polacchi e una cittadina peruviana. Lo ha deciso la giunta. “L’articolo 26 della legge regionale 6 del 2014 (Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere), prevede – ha spiegato l’assessora alle Pari opportunità, Emma Petitti – che la Regione possa costituirsi parte civile nei casi di violenza di genere di particolare impatto e rilevanza sociale nella vita della nostra regionale, per poi devolvere l’eventuale risarcimento a sostegno delle azioni di prevenzione contro la violenza sulle donne. Sappiamo bene che niente e nessuno potrà mai cancellare l’orrore subito da queste persone però vogliamo sostenere quello che è un loro diritto: avere giustizia, e presto”. Per aiutare le vittime delle violenze, la Fondazione presieduta da Carlo Lucarelli che sostiene le vittime di reati, ha  messo a disposizione una somma di 10mila euro per ciascuna delle parti offese.

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