Sostegno ai progetti di cooperazione internazionale
Cooperazione internazionale, in arrivo 122mila euro per progetti nel Riminese
Lotta alla povertà, riduzione delle disuguaglianze, crescita dei diritti. Sono questi alcuni degli obiettivi al centro dei nuovi progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con un recente bando di oltre 1,2 milioni di euro volto a sostenere le iniziative di cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione, con un’attenzione particolare verso l’Africa, per la quale sono stante riservate la gran parte delle risorse. Solo per le associazioni del territorio riminese sono stati messi a disposizione 122 mila euro per permettere la realizzazione di interventi in Etiopia, Senegal e Burundi. Diversi gli ambiti di azione: dal sostegno nutrizionale all’assistenza socio-sanitaria per le fasce più vulnerabili, dalla promozione dell’istruzione scolastica all’empowerment femminile e all’inclusione socio-economica dei giovani.
“Sono migliaia le persone della nostra Regione, tra cui molti giovani, che partono da casa armati di solidarietà per raggiungere Paesi dall’altra parte del mondo e donare un sorriso a chi magari non ce l’ha. Gente che investe il proprio impegno volontario senza pretendere nulla in cambio, ma semplicemente per fare del bene e prestare servizio alle persone più bisognose, talvolta correndo anche dei rischi – dichiara Emma Petitti, Assessora al Bilancio della Regione Emilia-Romagna -. E’ anche pensando a loro, alle loro testimonianze di umanità e generosità, che come Giunta abbiamo riconfermato il nostro impegno per promuovere la cooperazione internazionale e garantire condizioni dignitose alle zone più svantaggiate. Contrasto alla povertà, ridistribuzione delle risorse ed equità sono e resteranno per noi parole-guida della nostra azione governativa. In un contesto come quello che purtroppo oggi ci ritroviamo a vivere, caratterizzato troppo spesso dalla paura e dalla tentazione di chiudersi di fronte a un mondo ritenuto troppo grande, la solidarietà è il nostro porto sicuro”.
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