‘Rimini per la pace’, la lectio magistralis di Andrea Riccardi

Grande partecipazione alla lectio magistralis “Rimini per la pace” dello storico Andrea Riccardi promossa dal Comune di Rimini e dall’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna. Riccardi: “Fondamentale il passaggio dall’io al noi per un disegno di pace”  

Accoglienza calorosa e grande partecipazione per Andrea Riccardi ieri pomeriggio, mercoledì 31 maggio, in un cinema Fulgor gremito per la lectio magistralis “Rimini per la pace” promossa dal Comune di Rimini e dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.  

L’apertura dei lavori è stata affidata al sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e a Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa regionale. Ha aderito all’iniziativa anche la Rete della Pace di Rimini che per l’occasione ha potuto leggere pubblicamente un proprio manifesto. 

Lo storico fondatore della Comunità di Sant’Egidio, già Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione nonché cittadino onorario del Comune di Rimini dal 2000, è stato intervistato dal giornalista Pietro Caruso creando un prezioso momento di riflessione attorno a un tema estremamente attuale in un momento storico complesso, segnato da conflitti, tensioni tra popoli e una drammatica guerra alle porte d’Europa. 

Durante il partecipato incontro, Riccardi ha esortato «a puntare sulla cultura e sull’informazione e a fare tesoro dei tanti testimoni di guerra, con cui abbiamo occasione di confrontarci, per perseguire un disegno di pace e di solidarietà che dal locale possa diventare globale». 

«Dobbiamo opporci all’indifferenza – ha dichiarato lo storico  –, prendere le distanze dalla paura, e far sì che avvenga un fondamentale passaggio dall’io al noi. Ci deve essere un “noi” per scongiurare il rischio della rassegnazione e per realizzarlo è necessario aprire una finestra sul mondo», ha sottolineato lo storico. 

«Nella nostra quotidianità, vediamo come tutte quello che ormai ha a che fare con la civile convivenza, con la solidarietà, con la compassione, sta venendo progressivamente sostituito dalla muscolarità che sottende una gigantesca paura. E muscoli e paura sono virus contagiosi – ha detto durante il suo intervento il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad -. La pace che la politica di fatto non cerca, troppo generica, respira del sentimento popolare che oggi sta mettendo in crisi anche democrazie mature come quelle europee. Dunque siamo anche noi a non richiedere con la giusta intensità ‘pace’, ormai considerata alla stregua di soluzione per i deboli, i vigliacchi, le anime belle. Basterebbe invece ricordare la nostra storia e la nostra Costituzione: la pace è la scelta dei forti. E un’Italia e un’Europa all’altezza del sogno dei Padri Fondatori deve credere e concretizzare questa forza, facendola diventare azione diplomatica e protagonismo che eviti le terribili immagini di bambini, le abbiamo viste tutti l’altro giorno, che fuggono spaventati e disperati dai bombardamenti della loro scuola». 

«La paura del futuro non può essere la cifra di questo tempo – ha sottolineato Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna –: l’alternativa passa anche dall’impegno per la pace. L’approccio alla pace non è mai passivo, bensì attivo e si afferma con un’azione diplomatica efficace e necessaria. Nella complessità di questo tempo è necessario conoscere e poi praticare. Mi preme sottolineare quanto la condizione delle donne e dei giovani sia messa ancor più in difficoltà da contesti di crisi e di guerra: occorre farsi garanti di tutele e attenzioni mirate nei loro confronti. Un grande piano per la pace è una soluzione che impone la necessità di tornare a un contesto di relazioni internazionali che promuova una nuova cultura per la pace: un pensiero unico a favore della cooperazione fra i popoli, e un sentimento di umanità che nasca da una dimensione di inclusione, solidarietà, fratellanza e sorellanza reciproca, nel pieno rispetto e rilancio del diritto internazionale». 

La Rete Pace Rimini è composta da: ACLI Rimini, AGESCI Zona di Rimini, ANPI Rimini, ARCI Romagna Cesena Rimini APS, Associazione Papa Giovanni XXIII, CGIL Rimini, CISL Romagna, Comitato Provinciale ANPI Rimini, Coordinamento Democrazia Costituzionale Rimini, Emergency Gruppo di Rimini, Federconsumatori Rimini, Il Borgo della Pace, Istituto di Scienze dell’Uomo Rimini, ITACA, Libera Rimini, Libertà e Giustizia Rimini, Manifesto Contro l’Odio e l’Ignoranza, Socie e soci Rimini/San Marino Banca Etica, UIL Rimini, Vite in transito.

 

 

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