Le mie proposte per le piccole e medie imprese

Piccole medie imprese, Petitti: “Il nostro impegno per favorire l’accesso al credito, ridurre l’Irap e semplificare l’accesso ai fondi strutturali”

Nonostante gli effetti della crisi economica abbiano impattato in modo pesantissimo sul comparto artigiano, l’Emilia-Romagna e la provincia di Rimini si caratterizzano ancora in modo netto per la sua importanza nell’intero tessuto imprenditoriale. Le oltre 9mila imprese artigiane riminesi pesano per il 28,3% sul tessuto imprenditoriale locale. Sono piccole e medie imprese a cui come Regione abbiamo rivolto grande attenzione in questa legislatura, stanziando ad esempio nel solo ultimo biennio oltre 26 milioni di euro per contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti produttivi, a cui si integrano i contributi a consorzi fidi e cooperative di garanzia.

Intendiamo continuare a sostenere decisamente questa componente fondamentale della nostra economia, in un rapporto di dialogo e confronto con le associazioni di rappresentanza. Interverremo su fronti precisi, a cominciare dalla semplificazione e dallo snellimento delle procedure burocratiche. Continueremo a favorire l’accesso al credito, attraverso il sostegno al sistema dei Consorzi di garanzia, spingendo sul ruolo di facilitatore e mitigatore che la Regione riveste in questo campo. Nei prossimi anni stanzieremo risorse necessarie per la gestione dei Fondi di finanza agevolata pari a 500 mila euro l’anno; rinnoveremo la dotazione del Fondo microcredito (1 milione l’anno); proseguiremo il sostegno alla capitalizzazione di Confidi (700 mila euro annui).

Sul fronte della tassazione, fra le azioni più incisive che intendiamo portare avanti anche nella prossima legislatura c’è la riduzione dell’Irap per le imprese di montagna, estendendola a quelle collinari. Scatterà inoltre il contributo a favore delle piccole imprese con un onere Irap uguale o inferiore a 5.000 euro l’anno.

Renderemo il più semplice possibile l’accesso ai fondi regionali, indirizzando la nuova programmazione europea 2021/2027 dei Fondi strutturali ad incentivare soprattutto gli investimenti produttivi delle imprese e facendo i modo che i benefici della legge sull’attrattività ricadano anche sulle imprese artigiane del territorio. Con i fondi europei continueremo a sostenere gli investimenti in innovazione, digitalizzazione e in capitale umano, la trasmissione del sapere e il ricambio generazionale delle Pmi.

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