Il mio saluto al mondo della scuola per il rientro di lunedì 14 settembre
“Un nuovo anno scolastico ci aspetta. Come ogni inizio sarà carico di aspettative ma anche di comprensibili preoccupazioni perché questo sarà un anno scolastico diverso, ricco di cambiamenti che comporteranno nuovi e inevitabili assetti. L’emergenza sanitaria che ci ha colpiti così duramente ha messo in gioco equilibri che davamo per scontati e anche la scuola non è passata indenne da questa ‘rivoluzione’. Ed è proprio sul mondo scolastico che in queste settimane tutti i riflettori saranno puntati. Col rientro in classe, dopo aver necessariamente sperimentato la didattica a distanza, si cercherà di tornare gradualmente alla normalità, anche recuperando quel contatto umano che tanto ci è mancato nel periodo del lockdown. Non dobbiamo, però, abbassare la guardia e per questo, al mio augurio per un buon inizio, si unisce l’invito a mantenere tutti quei comportamenti virtuosi che ci permetteranno di tenere a bada il virus perché i prossimi mesi saranno cruciali per tutti noi”.
“Pur nella consapevolezza di rientrare in un contesto completamente trasformato – continua la Presidente – non dobbiamo dimenticare che la scuola è uno dei luoghi indispensabili per la crescita umana, culturale e sociale, un tesoro prezioso per la vita e lo sviluppo, da affrontare con impegno e interesse per maturare e per raggiungere i propri obiettivi. Solo così si potrà fare la differenza in una società non priva di ostacoli e sfide che, nel corso di quest’anno, sono state tante, impreviste e difficili da gestire. Purtroppo, abbiamo assistito anche a una crescita di tensioni sociali esplose spesso in episodi di violenza inaudita. L’ultimo, solo pochi giorni fa, costato la vita a un ragazzo di appena 21 anni. Un episodio maturato in contesti senza punti di riferimento, lasciando così spazio all’odio invece che alla solidarietà, all’ignoranza invece che alla cultura. Ecco perché dobbiamo rimettere la scuola al centro della crescita individuale e collettiva. Solo attraverso lo studio e la conoscenza possiamo individuare la giusta rotta e affermare la nostra personalità, mettendoci al servizio di una società aperta, giusta e rispettosa verso tutte e tutti. Il mio augurio è che possiate riconoscere nella scuola una guida capace di orientarvi, sia all’interno delle aule sia fuori, per superare i possibili conflitti che la vita ci mette davanti”.
“Un pensiero lo rivolgo anche alle famiglie, che accompagnano bambine e bambini, ragazze e ragazzi, in questa nuova avventura scolastica: in questo tempo di emergenza educativa anche voi genitori siete i protagonisti della formazione delle nuove generazioni e con la vostra presenza attenta potete fare la differenza. Un grande e caloroso ringraziamento è doveroso per tutti gli operatori della scuola: docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata). È anche grazie a loro e al loro impegno costante e scrupoloso se a partire da lunedì, pur in un contesto globale mutato, inedito e non privo di incognite, possiamo riprendere il cammino negli istituti di ogni ordine e grado da Rimini a Piacenza. Non mi resta che fare un grosso ‘in bocca al lupo’ a tutte e tutti ricordando che la Regione Emilia-Romagna sarà sempre presente e disponibile al dialogo e all’ascolto”.
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