Il mio commento sull’esito del voto delle elezioni politiche

Siamo di fronte ad una dolorosa sconfitta. Vince la destra nel Paese, un risultato pesante per il PD e per la sinistra tutta. Una campagna elettorale difficile che ha portato a un risultato netto e ci obbliga a una riflessione nuova.
Il PD però c’è, siamo il primo partito in Regione Emilia-Romagna e a Rimini, un segnale attorno al quale costruire o ricostruire. Un Pd fatto di teste e gambe da cui è importante ripartire, interrogandosi su un destino collettivo che è necessario anche preservare. L’opposizione e il congresso che ha annunciato Letta ci servano per trovare il nostro senso, decidendo in modo chiaro chi vogliamo rappresentare e cosa vogliamo fare ritrovando un’anima. Una riflessione importante, da affrontare con verità e tanta umiltà. Che non deve riguardare qualcuno ma ognuno, nessuno si senta escluso. Perché qui non si tratta di trovare semplicemente un nuovo segretario o segretaria del Pd, si tratta di tornare a rappresentare una comunità di persone che preferiscono astenersi o hanno scelto di non sostenerci più. La lotta alle diseguaglianze esplose negli anni, la questione femminile e giovanile diventino realmente centrali.
Ci sono forze democratiche oggi divise che possono essere maggioranza nel Paese e che vanno unite superando subalternità e divisioni, è necessario che il Partito Democratico se ne faccia carico con nuovo impulso.
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