Il mio commento sulla condanna inflitta a Patrick Zaki
Condanna Zaki, Emma Petitti: “Sentenza inaccettabile, chiediamo la sua immediata liberazione”
La dichiarazione di Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna: “Il limite è stato superato, servono pressioni internazionali decise che obblighino il regime a tornare sui suoi passi”.
Una vera e propria persecuzione giudiziaria: Patrick Zaki condannato a tre anni di reclusione. Lo studente egiziano ha affrontato in mattinata a Mansura l’ennesima udienza del processo che lo vedeva imputato per il reato, inesistente, di diffusione di notizie false.
“Patrick non merita tutto questo, siamo basiti e addolorati, la sentenza dei giudici egiziani è inaccettabile, una violazione palese di diritti fondamentali, questo è il peggiore degli scenari possibili, pretendiamo piena giustizia per questo ragazzo e la sua immediata liberazione”: la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti, commenta così a caldo la condanna del giovane egiziano.
“Patrick, intrappolato da anni in un processo farsa (siamo arrivati all’undicesima udienza), vene trattato da un regime antidemocratico – rimarca la presidente – come un vero proprio delinquente, una evidente sentenza politica, il limite è stato superato, servono pressioni internazionali decise che obblighino il regime a tornare sui suoi passi”.
Patrick Zaki è stato rilasciato l’8 dicembre 2021, dopo 22 mesi di custodia cautelare, pur restando imputato nel processo a suo carico. Era stato arrestato il 7 febbraio del 2020, al suo rientro in Egitto. Recentemente, con tutte le limitazioni cui è soggetto, ha conseguito la laurea a pieni voti in Lingue moderne all’Università di Bologna, discutendo la tesi dall’Egitto.
“Serve l’impegno di tutti, a partire dall’Unione europea, non possiamo lasciare solo questo ragazzo, come non possiamo accettare questa messa in scena portata avanti dai tribunali egiziani, vogliamo Patrick in Italia a Bologna, non ci stancheremo di chiedere la sua liberazione”, conclude Petitti.
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