I miei auguri ed auspici per l’anno che verrà
Vorrei cogliere l’occasione di questa ultima newsletter annuale per porgere a tutti un augurio speciale affinché l’anno che è alle porte possa essere foriero di soddisfazioni. Mi piace pensare che ognuno possa realizzare i propri progetti, in primis quelli che appartengono alla sfera dei desideri personali e famigliari.
Vorrei però anche volgere lo sguardo a quello che dovrebbe essere un augurio che tutti dovremmo fare a noi stessi in quanto individui appartenenti ad una società: fare in modo che torni alla ribalta con forza una grande idea di comunità, di valori collettivi riconosciuti da tutti, al di là di quelle che possono essere differenze di visioni o di appartenenze politiche. Noi amministratori in questo abbiamo un ruolo rilevante, lo ha la politica in generale e lo ha la classe dirigente in particolare. Tutta la classe dirigente, non solo quella che governa le istituzioni politiche. E’ classe dirigente chi rappresenta le organizzazioni sindacali, quelle economiche, le associazioni di categoria piuttosto che il mondo universitario, della scuola e delle professioni. Nessuno escluso.
L’obiettivo deve essere quello di accrescere ulteriormente il livello di coesione sociale della nostra comunità. Le istituzioni devono sempre guidare e supportare questo processo. Viviamo in una terra, l’Emilia-Romagna, che storicamente ha avuto nel benessere economico e nella coesione sociale due dei pilastri fondanti della propria crescita. Questi elementi ci hanno aiutato anche in questi anni difficili per il paese; anche la nostra regione non è stata indenne dagli effetti negativi della crisi economica che ha colpito duramente l’Italia. Però gli indicatori ci hanno sempre rivelato che avevamo più di altri le condizioni per uscirne prima e meglio, e così è stato. Ma non è sufficiente, si può e si deve fare meglio.
E’ questo il messaggio che dobbiamo condividere con i nostri concittadini in vista delle elezioni del prossimo 26 gennaio, che vogliamo assolutamente vincere per affermare la nostra idea di società, diametralmente opposta a quella proposta dal centrodestra.
In questi anni, insieme al presidente Bonaccini, ai colleghi della giunta regionale e a tutta la squadra del centrosinistra sono stati raggiunti numerosi traguardi, dal sostegno all’occupazione alla sanità, dal turismo alla scuola, dalla cultura alla tutela dei diritti, passando per le infrastrutture e la sostenibilità ambientale. Risultati che “ci” e “mi” spingono a provare a fare ancora di più e meglio, per proseguire il cammino iniziato e portare avanti le idee condivise con i cittadini.
E’ con questo auspicio che voglio rivolgere a tutte e a tutti con affetto il mio più sincero e sentito augurio di un buon 2020.
Emma
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