Emma Petitti su incidenti stradali
Incidenti stradali. Petitti: “prevenzione, controlli e sicurezza del territorio per dimezzare le vittime entro il 2020”.
Emma Petitti:
“Si è concluso fortunatamente senza danni a persone o cose il furto dell’auto di Hera da parte di tre minorenni, bloccati ieri dai Carabinieri. Ma come ci mostrano le cronache nazionali di questi giorni, sarebbe bastato un attimo per provocare l’ennesimo incidente con conseguenze potenzialmente gravi. Proprio questa mattina l’Istat ha diffuso le sue stime preliminari sull’incidentalità, che ci dicono che se da un lato diminuiscono i feriti, dall’altro aumenta il numero delle persone che muore negli incidenti stradali. La provincia di Rimini è tra quelle con l’indice di mortalità stradale più basso (inferiore a 1 su 100), e intendiamo raggiungere gli obiettivi fissati dalla Commissione europea che prevedono entro il 2020 il dimezzamento delle vittime rispetto al 2010, quando furono 12 nel solo Comune di Rimini.
La parola d’ordine è prevenzione integrata, agire sui fattori di rischio o sulle situazioni già critiche mettendo in campo interventi trasversali, dall’educazione alla sicurezza urbana. Nella provincia di Rimini negli ultimi tre anni la Regione ha finanziato 13 progetti per la sicurezza integrata con un impegno di oltre 760.000 euro per sistemi di videosorveglianza e di telesoccorso, illuminazione degli spazi pubblici, realizzazione di marciapiedi e passaggi pedonali, azioni di animazione nei comuni di Rimini; Riccione; Cattolica; Bellaria-Igea Marina; Coriano; Mondaino; San Giovanni in Marignano e Montefiore Conca.
Oltre che sui controlli e sulla repressione dei fenomeni di guida pericolosa, occorre inoltre intervenire sulla prevenzione e sull’educazione sin dai primi anni di scuola. Come Regione Emilia-Romagna in questi anni abbiamo lanciato campagne per la sicurezza stradale nelle scuole e per favorire nei cittadini comportamenti sicuri e responsabili, in collaborazione con Polizia stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Ufficio scolastico regionale e Anas.
Un impegno che vogliamo portare avanti continuando ad agire su più fronti, promuovendo sempre di più anche forme di mobilità alternativa e sostenibile, per rendere il nostro territorio sempre più sicuro e fruibile”.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!