Elezioni amministrative 3-4 ottobre: il mio appello al voto
Caro elettore, cara elettrice,
In queste ultime battute di campagna elettorale sono tanti gli appelli al voto per i candidati e le liste in competizione. Forse, proprio per questa ragione, il mio appello al voto per il Partito Democratico può apparire scontato. Cercherò, in queste poche righe, di indicare le ragioni, non scontate, di un voto per il Partito Democratico.
Si tratta di elezioni amministrative che possono rappresentare uno schema per le prossime elezioni politiche. In primo luogo, un centrosinistra unitario e compatto. Questo è successo in tutti i comuni della nostra provincia dove si vota domenica e lunedì ad iniziare da Rimini.
Il Partito Democratico è il perno di questa alleanza e in questi anni ha dimostrato, come sempre, senso di responsabilità e un argine contro posizioni estreme, demagogiche e populiste. È grazie al Pd che l’Italia sta uscendo dalla pandemia meglio di altri Paesi. Frasi fatte? Direi proprio di no. Sono state attivate politiche per non lasciare indietro nessuno perché nella vita un incidente di percorso, la perdita del lavoro, il rapporto salute malattia, l’anzianità e la fragilità possono rappresentare cambiamenti che rischiano di compromettere i destini delle persone e delle famiglie.
La sanità pubblica, il sostegno alla non autosufficienza, alla famiglia, ai servizi per l’infanzia e all’adolescenza rappresentano sicurezze per tutti e per la tenuta della coesione sociale.
Le recenti elezioni in Germania ci dicono che dalla pandemia si esce a sinistra. Hanno prevalso i valori di solidarietà, i diritti del lavoro, l’attenzione al sociale e alla riduzione delle diseguaglianze. Questa la posta in gioco per le elezioni amministrative. Dove abbiamo governato in questi anni, come nel Comune di Rimini, abbiamo garantito stabilità, sviluppo e innovazione.
Ora abbiamo di fronte a noi nuove sfide, inedite a causa della pandemia. Più che nel passato occorre tenere assieme tutta la città dalla zona mare alla cinta urbana, a tutte le frazioni periferiche sopra la statale adriatica. Il lavoro agile, la riduzione degli spostamenti presuppone una città senza periferia e con servizi diffusi ad iniziare da quelli della sanità. Realizzare una città sempre più sostenibile ambientalmente e socialmente grazie a politiche volte a rinforzare la produzione energetica attraverso le energie rinnovabili.
Città vivibili, generative di futuro, sempre più digitalizzate, interconnesse e fruibili. Sostenere attraverso le politiche di genere le donne che hanno pagato socialmente e lavorativamente il prezzo più alto della crisi pandemica.
Una Rimini con una propensione internazionale, uno sguardo rivolto verso l’Europa in grado di intercettare le risorse che la comunità europea e i fondi strutturarli mettono a disposizione. Una città aperta e che crea relazioni con gli altri capoluoghi della Romagna e con la regione tutta rispetto alle infrastrutture, al sistema fieristico, agli aeroporti e alle politiche di area vasta. Una città che sa riqualificare la sua capacità ricettiva per essere attraente e attrattiva. Siamo consapevoli di quanto fatto a Rimini dalle amministrazioni di centrosinistra e proprio per questa ragione che indichiamo obiettivi ancora più ambiziosi. Inutile fermarsi sugli allori, guardiamo al futuro e alle nuove sfide.
Il Pd è e sarà il perno della coalizione di centrosinistra e ancora la principale forza di governo della nostra città se attraverso il voto gli elettori sosterranno questi valori, questa connotazione e questa nostra azione politica che si riassume attraverso un tandem rappresentato da Jamil Sadegholvaad e Chiara Bellini, che sapranno dar vita, insieme, a un campo politico unitario competitivo e rinnovato.
VOTERO’ PD COME SEMPRE MA AVREI PREFERITO LE PRIMARIE