Dichiarazione di Emma Petitti
Petitti: “Da Borgonzoni ennesima uscita fuorviante. Il fondo per le vittime di violenza in Emilia-Romagna esiste già da 15 anni”
11 Gennaio – Durante questa campagna elettorale sto incontrando centinaia di persone, ognuno con una proposta, un consiglio, una frase di incoraggiamento.
In particolare, mi ha colpito che, in maniera ricorrente, alcuni compagni mi dicano: “benissimo le cose che avete fatto a Bologna, in Regione, i risultati sono tangibili e i cittadini lo sanno! Ma attacca anche gli avversari e le castronate che ci raccontano!”
All’inizio non ci facevo caso, ma perché devo attaccare l’avversario politico?
Tanto i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Mi basta parlare di questi. Poi sinceramente non credevo che le dichiarazioni della Borgonozoni e Salvini fossero vere.
Non posso ritenere possibile che la candidata Presidente di una Regione come la nostra, dichiari: “non leggo libri e me ne vanto”. O che affermi che il Trentino confini con l’Emilia-Romagna, o che pubblichi un commento sull’essere a Bologna e alle spalle vi sia l’immagine della città di Ferrara. O che affermi di voler istituire l’assessorato al Turismo, cosa che esiste già e che ha contribuito a portare ai massimi livelli i flussi turistici nella nostra costa romagnola.
E oggi ancora un’altra uscita sradicata dalla realtà, ovvero quella di un fondo per aiutare le persone che subiscono violenza. Informiamola che esiste gia da 15 anni.
Non solo sviste, ma sono la conferma di quello che già tutti sapevamo: alla Lega, a Salvini e alla Borgonzoni DELL’EMILIA-ROMAGNA NON GLIENE FREGA NIENTE!
Non possiamo lasciare che l’arroganza e l’incompetenza rovinino faticosi anni di lavoro sul nostro territorio. Bisogna resistere e combattere. Bisogna resistere e persona dopo persona, voto dopo voto, vincere queste elezioni regionali.
Ho deciso che è giusto far sapere come siano i nostri avversari, in quali tranelli stiano tendendo gli elettori.
Sarà il segreto della cabina elettorale a decidere, ma intanto sento il bisogno e la responsabilità di dire a tutti che Bonaccini è stato e deve continuare a essere il governatore della nostra bellissima regione.
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