Dalla Regione 1,2 milioni di euro per la nuova scuola di Poggio Torriana
Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori di costruzione del nuovo polo scolastico a Santo Marino
L’assessora regionale Emma Petitti ha inaugurato il cantiere alla presenza dell’Amministrazione comunale. Completate tutte le valutazioni e verifiche previste dalla normativa si è proceduti all’assegnazione dei lavori alla ditta Subissati, vincitrice della gara di appalto. La ditta ha già iniziato i lavori, che dovranno essere terminati entro luglio 2018. La realizzazione di questo primo stralcio prevede la costruzione di un edificio scolastico di scuola primaria, “nuova Marino Moretti”, disposto su un piano unico, interamente realizzato in legno lamellare certificato, materiale eco compatibile con un sistema costruttivo a telaio, per creare una struttura sicura, accogliente, moderna , essenziale, senza spreco di spazi. La dimensione complessiva è di 783 metri quadri, l’interno è così strutturato:
– 5 aule didattiche, di oltre 45 metri quadri ciascuna con la possibilità di insediare sino a 25 alunni per aula e con servizi igienici in numero e dimensioni come previsto dalle norme;
– 1 aula mensa di oltre 122 metri quadri, completa di tutto l’arredamento necessario;
– 1 aula di scienze e informatica di oltre 50metri quadri completa del suo arredo specifico;
– 1 aula di musica/multimediale di 80 metri quadri di ambiente acusticamente idoneo e completa del suo arredo specifico.
Inoltre all’esterno verrà realizzata un’area verde didattica con il suo orto botanico, completa di piantumazioni e percorsi fruibili, delimitata da una recinzione per l’intero perimetro della zona d’intervento. Attraverso il bando di gara a “procedura aperta” le ditte partecipanti hanno proposto ulteriori migliorie alla progettazione, puntando alla qualità architettonica e funzionale dell’edificio, sul miglioramento energetico e ambientale rendendo questo progetto molto innovativo.
Il costo di realizzazione di questo primo stralcio è di 1.270.000 finanziato per 1.214.000 dalla Regione e per 56.000 dal bilancio comunale.
La realizzazione di questo nuovo edificio scolastico è uno degli obiettivi primari di questa amministrazione da realizzare in questa legislatura, un progetto condiviso con la Regione al momento della proposta di fusione dei 2 Comuni, Poggio Berni e Torriana.
L’amministrazione ringrazia la Regione, il presidente Stefano Bonaccini e gli assessori Emma Petitti e Patrizio Bianchi per gli straordinari investimenti che in questi anni stanno mettendo a disposizione per i Comuni, dimostrando attenzione e sensibilità per rendere gli edifici scolastici sempre più belli e soprattutto sicuri.
A fronte delle risorse messe a disposizione, nei prossimi mesi definiremo anche il progetto esecutivo del secondo stralcio, dove andremo a realizzare un ampliamento dell’edificio di altri 390 metri quadri.
“È con grande piacere che abbiamo inaugurato il cantiere per la prossima realizzazione della nuova scuola di Poggio Torriana. A dimostrazione di quanto la Regione continui il proprio impegno a investire nelle scuole dell’Emilia-Romagna. Perché anche da qui passa lo sviluppo di un territorio – afferma l’assessora regionale al Bilancio Emma Petitti -. Già a inizio legislatura la Regione ha adottato un piano regionale di edilizia scolastica con 225 interventi programmati al 2018, per una spesa complessiva di 140 milioni di euro. I nuovi cantieri, come questo di Poggio Torriana, ci porteranno, insieme alle amministrazioni e comunità locali, ad avere altre scuole più belle, sicure ed efficienti, in grado di accogliere i ragazzi e metterli nelle condizioni migliori per crescere a studiare. Un investimento sul presente e sul futuro della nostra regione”.
Quello della scuola e dell’edilizia scolastica è un tema sul quale la Regione Emilia-Romagna è da sempre molto attenta. Petitti ricorda che “l’Emilia-Romagna è stata la prima Regione in Italia ad aver sottoscritto, a dicembre 2015, un mutuo con la Cassa depositi e prestiti che ha reso disponibili 57 milioni di euro di fondi Bei (Banca europea degli investimenti) per l’edilizia scolastica”.
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