Confermate le risorse per i Comuni nati da fusioni
FINE DELL’INCERTEZZA, CONFERMATE LE RISORSE PER LE FUSIONI DEI COMUNI DOPO I PAVENTATI TAGLI DEL PRECEDENTE GOVERNO
LA DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORA REGIONALE AL BILANCIO E RIORDINO ISTITUZIONALE EMMA PETITTI
Il Governo ha mantenuto l’impegno preso: sono state ripristinate le risorse per i comuni nati da Fusione.
Nella bozza del decreto fiscale dell’attuale esecutivo sono state infatti individuate le risorse necessarie a incrementare il fondo per gli incentivi ai comuni fusi. Un vero e proprio sollievo per gli amministratori e i cittadini delle aree interessate, che consente di proseguire in questo percorso virtuoso con lo stesso entusiasmo iniziale espresso dal voto popolare con referendum.
Proprio nelle scorse settimane, a Rimini, con il viceministro dell’economia Antonio Misiani, ho incontrato i sindaci dei comuni del territorio regionale che hanno intrapreso la strada della Fusione per parlare dei contributi statali a sostegno di tali processi. Contributi che erano stati messi a serio rischio dai tagli paventati dal precedente Governo e la cui riduzione avrebbe compromesso la pianificazione e la programmazione dei comuni.
Quella che ci arriva dal nuovo Governo è dunque una notizia molto positiva che chiude un capitolo di caos e incertezza. Solo in Regione Emilia-Romagna interessa 13 municipalità, di cui 2 in Provincia di Rimini, ovvero Montescudo-Monte Colombo e Poggio Torriana. Numeri alla mano, Montescudo-Monte Colombo, in caso non fosse intervenuto il nuovo Governo, e nello specifico il viceministro Misiani, avrebbe subito una decurtazione di 235 mila euro (da 705 mila a 470 mila euro) mentre Poggio Torriana di 175 mila euro (da 612 mila a 437 mila euro). Uno scenario che è stato evitato.
Come Regione abbiamo puntato fin dall’inizio su questi processi di aggregazione, strategici per lo sviluppo e la crescita non soltanto dei singoli comuni, ma di tutto il territorio. Maggiore qualità dei servizi, maggiore capacità di pianificazione, snellimento degli iter burocratici, la possibilità di “fondersi” rappresenta un’opportunità strategica per i piccoli e medi Comuni ed è dunque necessario che le istituzioni tutte, dalle Regioni allo Stato, agiscano per sostenerle e incentivarle attraverso un lavoro di sinergia che tiene conto delle esigenze dei territori già più in difficoltà.
Il contributo di 30 milioni di euro aggiuntivi per il 2019 e per il 2020 previsto dalla nuova manovra di bilancio rimette finalmente le cose in ordine dopo mesi di grande incertezza, ridando ai Comuni la possibilità di continuare le proprie attività. Il mio ringraziamento ad Antonio Misiani.
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