Seminario sulla Memoria in collaborazione con il Mémorial de la Shoah di Parigi

Il mio saluto

Innanzitutto rivolgo un caloroso saluto a tutti i partecipanti a questo importante evento formativo, che rientra nel percorso di conCittadini, il nostro filone progettuale di lavoro che riguarda la cittadinanza attiva e che è incentrato su tre macro temi: Memoria, Diritti e Legalità.

L’iniziativa di oggi sulla memoria segue le due precedenti sulla legalità, nel solco di un lavoro, quello sul 2020/2021, che è iniziato molto bene ma che non nascondo sconta ovviamente difficoltà correlate al momento difficile che stiamo vivendo.

Pensiamo solo al fatto di non poterci vedere di persona.

Un’edizione difficile quindi, che si sviluppa in un momento critico per il nostro Paese, ma che però riconferma, proprio nel bisogno di ritrovarsi come comunità, il suo senso.

ConCittadini è, infatti, prima di tutto una comunità di pratica che accoglie al proprio interno differenti soggetti, espressione delle istituzioni e della società civile, accomunati dall’impegno sul versante dell’educazione alla cittadinanza.

Sapete che l’Assemblea legislativa contribuisce alle iniziative sulla Storia e la Memoria del Novecento con diverse attività e progetti che coinvolgono scuole, enti locali, associazioni, organizzazioni del territorio ma anche insegnanti, responsabili di musei, memoriali, istituti storici, educatori.

Promuoviamo la realizzazione di percorsi per le scuole, laboratori digitali e altre occasioni di studio, formazione e riflessione per favorire, soprattutto nei giovani, la conoscenza degli eventi che hanno caratterizzato l’ultimo secolo di storia in Italia e in Europa. L’obiettivo ovviamente è quello di sviluppare una maggiore consapevolezza sui diritti di cittadinanza e contribuire allo sviluppo di forme, strumenti e processi di democrazia partecipativa, di cittadinanza attiva e di cultura europea.

Da tempo il consiglio regionale collabora con la rete degli Istituti storici provinciali alla realizzazione dei progetti relativi ai “Viaggi della Memoria”, i viaggi di istruzione per le scuole negli ex campi di concentramento e sterminio. L’iniziativa, ora ovviamente sospesa per le limitazioni negli spostamenti, è rivolta ai docenti e agli studenti delle scuole superiori del territorio. Consente ogni anno a centinaia di giovani di venire a contatto con i Luoghi della Memoria del Novecento a livello regionale, nazionale ed internazionale.

Patrocinati e sostenuti dall’Assemblea legislativa sono anche i progetti relativi ai “Viaggi attraverso l’Europa. L’iniziativa è aperta alla partecipazione di scuole, associazioni, enti locali e altri soggetti pubblici e privati della regione Emilia-Romagna. Lo scopo è di favorire, attraverso i viaggi, lo sviluppo di un’identità europea basata sulla pace, sulla solidarietà, sulla condivisione dei valori democratici, sulla giustizia sociale e sul dialogo.

Venendo più da vicino al seminario formativo di oggi, che ha per titolo “L’Italia, la shoah, le deportazioni politiche: l’esempio di Auschwitz, tra storia e memoria”, so che il coinvolgimento riguarda in particolar modo insegnanti, responsabili di musei, memoriali, istituti storici ed educatori, ai quali do il benvenuto e che ringrazio per la partecipazione.

Ovviamente un saluto particolare lo rivolgo ai relatori: Tal Bruttmann, Laura Fontana e Caroline François.

Tutti e tre hanno un legame forte con il Mémorial de la Shoah di Parigi, la prestigiosa istituzione con la quale abbiamo in essere un Protocollo d’Intesa e che collabora con noi nell’organizzazione dell’iniziativa di oggi, che fa parte di un più articolato progetto che prevede la realizzazione da parte del Mémorial de la Shoah di Parigi, grazie al sostegno dell’Assemblea legislativa, di una mostra didattica in lingua italiana intitolata “Auschwitz-Birkenau. 1940-1945. Campo di concentramento e centro di messa a morte”.

Stiamo lavorando affinché tale mostra, che entrerà a far parte del patrimonio delle mostre itineranti dell’Assemblea legislativa, sia inaugurata presso il Museo ebraico di Bologna per il Giorno della Memoria 2021, a disposizione della cittadinanza.

Poterla svolgere sarebbe una buona notizia, anche perché significherebbe che la situazione relativa all’emergenza sanitaria sarebbe migliorata; lo auspichiamo tutti.

E’ da oltre dieci anni che l’Assemblea legislativa collabora con il Memorial de la Shoah di Parigi, che oltre a essere notoriamente un museo sulla persecuzione degli ebrei in Europa, è altresì un centro di documentazione ed un luogo della memoria.

Questo periodo di collaborazione tra Assemblea legislativa e Mémorial de la Shoah ha permesso all’Assemblea di mettere iniziative culturali e didattiche di alto profilo scientifico di livello europeo a disposizione della propria rete di studiosi, docenti ed educatori.

Questo impegno comune, negli anni, ha dimostrato di avere una forte ricaduta nei confronti dei tantissimi giovani emiliano-romagnoli coinvolti in attività di educazione alla Memoria.

A Bologna e sul territorio regionale, sono state proposte ogni anno diverse iniziative congiunte: giornate di studi, seminari per docenti, lectio magistralis, video-proiezioni e mostre documentarie e didattiche.

Ricordo solamente alcune delle tappe più significative di questa partnership:

  • Mostra “La Shoah in Europa” a Bologna in occasione della Giornata della Memoria del 2011.
  • Seminari “L’eredità di Auschwitz e dei genocidi del XX secolo”, realizzati nel 2011 e nel 2012 prima a Bologna e poi a Parigi.
  • Mostra “Lo sport Europeo sotto in Nazionalsocialismo” che fu nel 2012 un evento di caratura nazionale.
  • L’“Università italiana” dal titolo “Pensare ed insegnare la Shoah” è un altro punto di riferimento importante nella collaborazione tra i due enti.

Ne ho citati solo alcuni.

In un anno complicato quale il 2020, in cui l’emergenza pandemica ha costretto tutti gli enti a rivedere le proprie progettualità, non è stato possibile progettare i consueti appuntamenti in presenza e si è deciso di definire un’attività seminariale online, propedeutica alla promozione di una nuova mostra didattica, pensata per gli anni a venire quale ulteriore strumento di divulgazione storica sulla Shoah.

Da qui l’organizzazione del momento formativo di oggi.

MI avvio a concludere, non prima di aver ringraziato:

  • nuovamente i relatori;
  • Alessandro Criserà, il nostro Dirigente del Servizio Diritti dei Cittadini;
  • Elisa Renda, che segue per conto del servizio ‘Diritti dei cittadini’ questo filone di lavoro.
  • Ovviamente tutti gli ospiti in collegamento perché avete aderito al progetto.

A tutti rivolgo un augurio di buon lavoro affinché questa iniziativa sia davvero proficua, perché questo è lo spirito che ci ha mosso nell’organizzarla e nel proporla a tutti voi

Da ultimo, ma non per importanza, un ringraziamento particolare va all’Istituzione Mémorial de la Shoah di Parigi.

Mentre leggevo la ricca e interessantissima documentazione relativa all’attività di questa importante istituzione, mi è saltata all’occhio una frase relativa alla loro mission, che cito testualmente: “comprendere il passato per illuminare il futuro”.

Può sembrare un pensiero scontato e banale, invece io penso che racchiuda in sé tutto l’immenso valore del prezioso lavoro riguardante studi, ricerche, momenti di riflessione, attività didattica a scuola; un patrimonio di conoscenza enorme che permette di tenere viva la memoria e che aiuta tutti, soprattutto le nuove generazioni, a capire cosa è accaduto nel secolo scorso e a guardare con occhi critici a ciò che avviene nel mondo intorno a noi, affinché certi orrori non si ripetano più.

 

Grazie e buon lavoro

 

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