In Regione la mostra ‘Azzurra’, con i cimeli della storia della nazionale italiana di calcio
Il mio intervento di apertura
Sarò davvero molto breve perché voglio lasciare spazio al dibattito che sarà sicuramente molto interessante.
Un saluto al presidente Bonaccini, a Matteo Marani, Presidente del Museo del Calcio di Coverciano e a Marco Tardelli, leggendario azzurro che insieme ai suoi compagni ci fece sognare in quella fantastica estate del 1982.
Benvenuti a tutti, relatori e ospiti presenti, nella sede dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. Siamo lieti di ospitare in questo luogo la mostra sulla storia della Nazionale di calcio, inaugurata a Reggio Emilia, proprio nella settimana in cui la Città del Tricolore ha ospitato la nazionale di calcio per la partita di qualificazione ai mondiali contro la Lituania.
Sono ancora vive nelle menti di tutti noi le immagini della meravigliosa cavalcata degli Azzurri iniziata a Roma a terminata trionfalmente a Wembley, dove, nella storica serata dell’11 luglio e contro la squadra del paese che ospitava la finale, abbiamo conquistato il titolo di Campioni d’Europa, e proprio dopo questo dibattito avremo l’occasione di vedere dal vivo il trofeo che gli Azzurri hanno alzato al cielo di Wembley poco più di due mesi fa.
E’ stata un’estate meravigliosa per lo sport italiano, e mi perdonerete se esco un attimo dal tema calcio per ricordare anche:
- i fantastici risultati ottenuti alle Olimpiadi di Tokyo, con il record di medaglie totali vinte dall’Italia nella sua storia (40), alcune delle quali inaspettate e che potremmo definire davvero ‘storiche’;
- gli altrettanti bellissimi titoli ottenuti (69 in totale) dagli atleti italiani ai giochi paralimpici che si sono svolti sempre a Tokyo. E questi a mio parere hanno un valore molto ma molto particolare;
- e poi le due nazionali di volley, prima la femminile e domenica scorsa la maschile, che hanno primeggiato proprio nelle due competizioni continentali;
- senza dimenticare il titolo di campione del mondo conquistato sempre domenica scorsa da Filippo Ganna nella cronometro di ciclismo e, sempre nel ciclismo, quello vinto da Sonny Colbrelli all’Europeo.
Questo per dire che il 2021 rimarrà sicuramente nella storia del nostro paese.
E chissà che tutto questo non rappresenti anche un segno di riscatto e di ripartenza rispetto a tutto ciò che l’Italia ha subìto da quando la pandemia ha segnato pesantemente la nostra sorte.
Lo sport era stato uno dei settori che per primi aveva subìto l’arresto dell’attività, a ogni livello; anche con grande sofferenza da parte di tutti gli addetti, atleti in primis.
Poi però è stato quello che si è riscattato alla grande alle prime occasioni utili, a partire proprio dagli Europei di calcio, che ci hanno regalato notti magiche che non vivevamo dal 2006.
Quindi è bello e giusto celebrare e valorizzare ciò che è avvenuto; così come è bello che la lo si faccia con iniziative come la mostra itinerante che in questi giorni ospitiamo qui in regione.
Da Presidente dell’Assemblea Legislativa sono orgogliosa di questo, ringrazio nuovamente gli organizzatori, gli ospiti presenti e auguro a tutti una piacevole permanenza a questa iniziativa.
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