In regione importante convengo sul tema dei fondi europei per lo sviluppo dell’Emilia-Romagna

Il mio intervento

 

Buongiorno a tutte e a tutti

Sono lieta di darvi il benvenuto a questo importante evento e saluto calorosamente tutti i partecipanti, sia quelli in presenza in questa sala, sia quelli che ci seguono da remoto.

Il convegno di oggi, che è organizzato dalla Giunta e dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Parlamento europeo e la Commissione europea in Italia, ed è il primo di una serie di eventi che Commissione e Parlamento europei porteranno nelle regioni italiane.

Ringrazio quindi il dott. Corazza, direttore del Parlamento europeo in Italia che è oggi qui con noi e il dott. Massimo Gaudina, Direttore della sede di Milano della Commissione europea, che è collegato on line, per averci scelti come punto di partenza di questo ciclo di incontri con i cittadini.

Si tratta di una importante occasione per far conoscere la ricchezza e la mole importante di opportunità derivante dalle risorse che l’Unione europea ha stanziato per favorire la ripresa post covid e per sostenere la coesione sociale a territoriale. Risorse quanto mai importanti in un momento come quello che si sta profilando all’orizzonte, anche a causa delle conseguenze della guerra in Ucraina.

In questi anni di crisi, l’Unione europea ha dimostrato e sta dimostrando quanto può realizzare quando è unita. Grazie alla sua forza e alla sua capacità di reazione l’Unione ha messo in campo strumenti straordinari attraverso cui promuovere lo sviluppo economico, sostenendo la transizione ecologica, la trasformazione digitale e naturalmente la coesione sociale.

Sono questi gli obiettivi del Next generation EU attraverso il quale l’Unione europea vuole migliorare la vita delle persone, del lavoro e del pianeta. La crisi quindi come opportunità, opportunità di disporre di nuove e ingenti risorse economiche, ma anche opportunità di riscrivere il futuro dell’unione europea, del nostro paese e dei nostri giovani ai quali vogliamo lasciare un mondo migliore.

Ed ecco allora che l’obiettivo del nostro incontro di oggi è quello di far emergere la ricchezza di queste opportunità e di far conoscere a cittadini ed imprese come i fondi europei e i progetti finanziati dalla Banca europea degli investimenti possono contribuire allo sviluppo sostenibile, innovativo e inclusivo delle regioni italiane, facendo emergere le possibili integrazioni fra i diversi strumenti messi a disposizione dall’UE in relazione alla programmazione regionale.

Abbiamo colto questa opportunità per condividere con gli stakeholder e con i cittadini emiliano-romagnoli le linee strategiche della programmazione regionale dei fondi europei 2021-2027, che costituiscono un’occasione straordinaria per rafforzare lo sviluppo sostenibile e l’occupazione in Emilia-Romagna nei prossimi anni.

Siamo pienamente consapevoli della responsabilità che la gestione di queste risorse consegna alla nostra regione e riteniamo sia indispensabile avere il più possibile un atteggiamento aperto alla società civile, istituzionale ed economica del nostro territorio, offrendo opportunità di conoscenza e di crescita, ma anche avendo un orecchio attento ai bisogni dei diversi soggetti attivi nella nostra regione. L’esperienza poliennale del Patto per il lavoro e per il clima ne sono la migliore testimonianza, così come la costituzione della Rete europea regionale che segue le attività della Sessione europea della Regione Emilia-Romagna.

La Regione Emilia-Romagna è, da sempre, una Regione con una forte vocazione europea, ma siamo una comunità forte in cui crescita economica, sviluppo sociale ed efficienza amministrativa corrono lungo un unico binario in cui la solidarietà è da sempre il collante sociale e fattore di sviluppo civico ed economico.

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