In Assemblea legislativa un convegno con Cineca sull’Intelligenza Artificiale
Il lavoro con Cineca e Francesco Ubertini continua nel segno di 𝗦𝗮𝘃𝗶𝗮, l’intelligenza artificiale che stiamo sviluppando con Unioncamere e Alma Mater Studiorum – Università di Bologna per utilizzo nei processi legislativi dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna. Vogliamo che le IA diventino un fattore di sviluppo etico per la comunità: per questo accogliamo il cambiamento che stanno portando, ma intendiamo gestirlo con accortezza e sensibilità.
IL MIO INTERVENTO
Buongiorno a tutte e a tutti, anche a chi è collegato da remoto,
sono profondamente onorata di portare, a nome dell’Assemblea legislativa, i saluti istituzionali e di poter intervenire in apertura a questa importante iniziativa di presentazione del progetto “SAVIA – Intelligenza artificiale per la qualità delle leggi”, un progetto che riteniamo strategico e fortemente innovativo per l’Assemblea legislativa, ma anche per tutte le Istituzioni del territorio, per le cittadine e per i cittadini, per l’intera comunità regionale.
Prima di qualche riflessione, vorrei dare il benvenuto in Assemblea legislativa e ringraziare il Prof. Francesco Ubertini, Presidente di CINECA, con cui abbiamo avviato dal giugno dello scorso anno una proficua collaborazione mediante la firma di un Accordo tra Assemblea e CINECA, che prevede – tra l’altro – la realizzazione di progetti legati allo sviluppo etico di modelli di intelligenza artificiale applicati, innanzi tutto, alle attività istituzionali dell’Assemblea legislativa. Progetti che, in prospettiva, potranno essere realizzati in modo sinergico anche con altri importanti soggetti del territorio, con i quali l’Assemblea ha già in essere strutturati rapporti di collaborazione: Unioncamere Emilia – Romagna, il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna, il Centro di Alta formazione e Consulenza per le Pubbliche Amministrazioni dell’Università di Ferrara, ANCI Emilia – Romagna, UPI Emilia – Romagna e colgo l’occasione per portare i miei saluti e i miei ringraziamenti ai rappresentanti di tali soggetti istituzionali.
Saluto e ringrazio il Presidente della Sezione regionale di controllo per l’Emilia – Romagna della Corte dei conti, il Dott. Marcovalerio Pozzato e gli illustrissimi magistrati della Corte dei conti che ci seguono da remoto e con cui stiamo attivando, sempre nell’ottica della collaborazione tra Istituzioni, un proficuo confronto sull’applicazione dell’intelligenza artificiale.
Saluto, inoltre, il Direttore del Dipartimento Super Computing Applications and Innovation di CINECA, Sanzio Bassini, il Direttore generale dell’Assemblea, Leonardo Draghetti, che ringrazio per aver coordinato la realizzazione dell’evento di oggi insieme ai nostri partner istituzionali, il Direttore del Servizio Informazione e Comunicazione dell’Assemblea, Mauro Sarti, e Luisa Monti, Responsabile dei Servizi informativi-informatici dell’Assemblea legislativa.
Saluto, infine, Stefano Bianchini della Presidenza dell’Assemblea, Laura Morselli e Michele Visciarelli di CINECA, che ci illustreranno, nella pratica, il prototipo del progetto “SAVIA”. A quest’ultimo proposito, vorrei sottolineare fin da subito che la legge regionale su cui, in sede di prima applicazione, abbiamo sperimentato “SAVIA” è, come sarà illustrato, la “legge regionale sulla partecipazione”, proprio perché – come avrò modo di evidenziare – “SAVIA” è innanzi tutto un progetto “per la partecipazione” della comunità regionale all’attività delle Istituzioni.
Come accennavo, il progetto “SAVIA per la qualità delle leggi” è – per l’Assemblea – un progetto strategico, per la sua importanza e innovatività, che costituisce la declinazione e l’attuazione dell’obiettivo che l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa ha espressamente indicato all’interno del “Piano integrato di attività e organizzazione 2024 – 2026” di “Migliorare l’efficacia e l’efficienza delle procedure connesse alla stesura e all’approvazione dei testi normativi, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie e strumenti di intelligenza artificiale”.
Più in particolare, nel quadro della recente regolamentazione di livello eurounitario, il progetto “SAVIA” si pone come obiettivo quello di sviluppare, progressivamente, modelli di intelligenza artificiale applicati, in questa prima fase, alle attività e alle procedure dell’Assemblea legislativa, al fine di realizzare strumenti innovativi a supporto dei Consiglieri regionali, delle Amministrazioni locali, dei dipendenti pubblici, degli stakeholder, delle cittadine e dei cittadini, più in generale dell’intera comunità regionale.
In questa prospettiva, il progetto “SAVIA” vuole porsi anche come strumento di attuazione dello stesso “Statuto regionale” che, a più riprese, richiama l’importanza della redazione dei testi legislativi, la necessità di attuare un sistema coordinato delle autonomie locali, l’importanza di valorizzare la trasparenza e l’informazione sull’attività politica, legislativa e amministrativa regionale: una progettualità, quindi, che non solo vuole migliorare qualitativamente l’esercizio delle funzioni istituzionali dell’Assemblea legislativa in sinergia con le Amministrazioni e le Istituzioni del territorio, ma anche contribuisce ad accrescere la democraticità dell’Ente e la vicinanza dell’Istituzione alla collettività regionale, rendendo maggiormente accessibile, conoscibile e intelligibile l’attività regionale.
“SAVIA” è, per questi motivi, un progetto a cui – come Assemblea legislativa – crediamo fermamente, i cui sviluppi successivi possono portare a un rafforzamento del già consolidato rapporto che come Assemblea abbiamo da sempre costruito con i territori, le Università, il mondo della scienza, le Istituzioni e gli stakeholder: è proprio nell’ambito di queste collaborazioni che vogliamo condividere e sviluppare il progetto “SAVIA”, in questo contesto di collaborazione che come Assemblea ci caratterizza, per raggiungere quegli obiettivi di qualità legislativa, trasparenza, valore pubblico e democraticità che esprimono la “vitalità istituzionale” degli Enti e delle Amministrazioni del territorio, cercando nuovi strumenti per rafforzare le reti e le sinergie, lo scambio di buone pratiche, la stessa governance territoriale.
Questo progetto, inoltre, si inserisce nelle azioni che l’Assemblea legislativa, insieme a CINECA e in collaborazione con gli istituti scolastici, ha realizzato e realizzerà in futuro per promuovere e diffondere nelle giovani generazioni, la cultura dell’Information Tecnology: non più tardi di un mese fa’ abbiamo organizzato con le scuole secondarie di secondo grado un contest di calcolo parallelo e un ciclo di workshop che hanno coinvolto quasi duemila studentesse e studenti, professoresse e professori dell’Emilia – Romagna. A tal proposito, ne approfitto per rinnovare le mie congratulazioni agli studenti vincitori del contest Massam Zohaib, Leonardo Florenzano e Cristian Di Nicola, che saluto visto che so che sono oggi presenti.
Con queste iniziative, e con le successive che organizzeremo insieme a tutti i soggetti che vorranno collaborare con l’Assemblea, vogliamo diffondere l’etica nell’utilizzo dei nuovi sistemi di Intelligenza Artificiale, per garantire che l’uso dell’IA e dei dati in ambito educativo sia sicuro e protettivo per i giovani, anche con l’obiettivo di promuovere una comprensione critica ed etica dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale stessa, che ha enormi potenzialità ed ecco perché è necessario investire sulla “formazione etica”, riprendendo quanto già diceva lo scorso dicembre il Prof. Ubertini in un incontro all’Università di Rimini sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale e sul suo impatto sulle nostre vite.
E proprio su questa lunghezza d’onda, il 6 maggio prossimo avremmo l’immenso onore di ospitare in Assemblea legislativa il Prof. Federico Faggin, inventore del microprocessore, per una lectio magistralis, rivolta innanzi tutto ai giovani, sull’importanza di preservare, coltivare e utilizzare quegli elementi connaturati con l’essere umano che ci permettono non solo di distinguerci dalle macchine, ma di guidare le nuove tecnologie.
Per concludere, il progetto “SAVIA” che oggi vogliamo presentare, ma più in generale l’intelligenza artificiale, è uno strumento nelle nostre mani per il bene comune, per la qualità delle leggi, per accrescere la condivisione delle informazioni e la trasparenza, per garantire la partecipazione di cittadine e cittadini, per attuare il diritto a una buona amministrazione nel suo senso più ampio sviluppato nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
“SAVIA” è un progetto di comunità.
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