In Assemblea legislativa le ragazze e i ragazzi dell’IC ‘Alighieri’ di Rimini
Questa mattina in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna abbiamo ospitato le studentesse e gli studenti dell’IC Dante Alighieri di Rimini per 𝗣𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗔𝘀𝘀𝗲𝗺𝗯𝗹𝗲𝗮: i più giovani e le scolaresche si siedono sui banchi dei consiglieri, riflettendo insieme sui percorsi che hanno affrontato in questi ultimi mesi. Le ragazze e i ragazzi, assieme alle docenti 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗘𝗹𝗶𝘀𝗮𝗯𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗖𝗵𝗶𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗼, 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗮 𝗧𝗮𝗿𝗮𝗻𝗶, 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗙𝗮𝗿𝗶𝗻𝗮, 𝗔𝗻𝗻𝗮 𝗗𝗲 𝗟𝗶𝘀𝘁𝗼, 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮𝗹𝘂𝗶𝘀𝗮 𝗖𝗲𝗻𝗰𝗶 e 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗮 𝗖𝗶𝗰𝗶𝗼𝗻𝗶 si sono confrontati sulla Memoria del ’900 e l’importanza del ricordo, coordinati dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra-Rimini.
IL MIO INTERVENTO DI SALUTO
A livello istituzionale, oltre che ovviamente a livello personale, credo nell’importanza di sostenere, realizzare e promuovere iniziative che mirano a mantenere sempre salda la Memoria diffondendone i valori anche tra le nuove generazioni, affinché ogni percorso non vada perso nel tempo. Come Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna siamo impegnati in progetti legati alla Memoria che si attivano e si realizzano lungo tutto l’anno.
Durante l’ultima Giornata della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, abbiamo realizzato una programmazione ampia e sfaccettata di eventi che spaziavano dall’esposizione al teatro passando per la proiezione di film-documentari e la presentazione di un volume, che ci ha permesso di trasformare la torre dell’Assemblea in una sorta di “palazzo della memoria”.
Ogni iniziativa programmata è volta a sottolineare l’importanza di continuare a ricordare e sensibilizzare su queste tematiche, divenute tristemente attuali, affinché fenomeni così tragici e indescrivibili non si ripetano mai più.
Particolare attenzione è rivolta agli studenti delle scuole regionali per trasmettere il valore della memoria alle nuove generazioni con la speranza che possano farne tesoro e passare a loro volta il testimone.
Preziosa la collaborazione con altre realtà del territorio impegnate costantemente in progetti di divulgazione, formazione e istruzione legati alla storia e alla memoria contro ogni forma di discriminazione.
Un altro progetto che vede fortemente impegnata l’Assemblea è il bando dedicato ai viaggi nei luoghi più significativi a livello storico per le scuole e le associazioni. In seguito alla vittoria del bando molti studenti avranno così modo di scoprire attraverso i loro occhi quanto sia necessario studiare e conoscere questo periodo così tragico per la storia dell’umanità.
Per questi viaggi c’è stata negli ultimi anni una pausa imposta dalla pandemia, che ha permesso solo viaggi virtuali, ma quest’anno appena è stato possibile abbiamo voluto fortemente che tornassero dal vivo i “Viaggi delle Memoria e attraverso l’Europa” promossi dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Un’importante attività di collaborazione che, da oltre un decennio, vede l’Assemblea stanziare risorse per aiutare le scuole che portano i propri studenti a visitare i luoghi simbolo del ‘900, dai lager alle foibe, dai Balcani alla Berlino divisa in due dalla Guerra fredda.
Grazie al contributo dell’Assemblea legislativa nel 2019, ultimo anno dei viaggi in presenza, sono stati circa 8.100 i ragazzi e le ragazze che hanno visitato dal vivo i luoghi simbolo delle tragedie del ‘900: dai campi di sterminio nazisti alle foibe titine, dalla dissoluzione della ex Jugoslavia al cuore della Germania, dalle regioni dell’Alsazia e della Lorena ai luoghi simbolo dell’Unione europea, oltre che in significativi luoghi della Memoria regionale quali Fossoli, Montesole e Casa Cervi.
Dal 2023 abbiamo fatto rivivere ai ragazzi e alle ragazze altri momenti significativi come questo che sapranno senz’altro lasciare un segno importante nella loro crescita e formazione come persone capaci di fare la differenza nel mondo.
La Legge regionale sulla Memoria (L.R.n.3/2016), approvata a marzo 2016, sostiene la conoscenza di fatti e avvenimenti storici avvenuti nel corso del Novecento in ambito emiliano-romagnolo. Unica nel panorama nazionale, promuove ricerche e approfondimenti storici ma anche progetti culturali e artistici che attraverso i diversi linguaggi, affrontano avvenimenti e tematiche storiche. La legge è intervenuta sia a sostegno delle attività degli Istituti storici regionali che di soggetti pubblici e privati.
La Regione Emilia-Romagna, con la legge sulla Memoria del Novecento, promuove e sostiene attività di conservazione, diffusione, ricerca, didattica e formazione volte a mantenere viva e a divulgare la memoria degli avvenimenti, delle persone, dei luoghi e dei processi storici, affinché dalla storia si possano trarre insegnamenti per le generazioni attuali e future e si possano sviluppare cittadinanza attiva e senso civico.
Per sostenere le azioni di tutti questi soggetti, la Regione, attraverso bandi annuali, finanzia attività che vanno a declinarsi attraverso lo studio, la ricerca, iniziative culturali, didattiche e formative, progetti di valorizzazione dei luoghi, conservazione e digitalizzazione di materiali e documenti.
È importante inoltre che le iniziative nascano da progetti di rete con iniziative e attività che abbiano un respiro non solo locale e che nascano dall’interazione tra vari soggetti.
Anche nel 2022 la giunta regionale ha approvato il finanziamento con uno stanziamento complessivo di circa 560.000 euro a sostegno di progetti e iniziative sulla memoria e sulla storia del Novecento in Emilia-Romagna, come previsto dalla legge regionale 3 del 2016 e lo stesso vale per il 2023.
Nel 2023 sono stati circa 5.500 i ragazzi e le ragazze che parteciperanno ai progetti di Viaggi della Memoria e Viaggi attraverso l ‘Europa, visitando i territori simbolo dove si sono svolte alcune delle vicende che più hanno segnato la storia moderna e dalle quali ha preso vita e si è sviluppata l’idea di un’Europa di pace: dai campi di sterminio nazisti alle foibe titine, dalla dissoluzione della ex Jugoslavia al cuore della Germania, dalle regioni dell’Alsazia e della Lorena ai luoghi legati al processo di integrazione europea dell’Unione europea, oltre che in significativi luoghi della Memoria regionale quali Fossoli e Montesole.
Esperienze fondanti che lasceranno un segno importante nella crescita e nella formazione di questi giovani che potranno così fare la differenza nel mondo.
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