In Assemblea legislativa il cordoglio nel ricordo delle sette vittime del Centro 21 di Riccione
Il mio intervento
Care Colleghe e cari Colleghi,
prima dell’inizio dei lavori della seduta odierna, vorrei invitarvi a un momento di raccoglimento nel ricordo delle sette vittime dell’incidente stradale accaduto venerdì scorso in Veneto, nel quale hanno tragicamente perso la vita sette persone della nostra terra: cinque ragazzi del Centro 21 di Riccione (Alfredo, Francesca, Maria, Rossella e Valentina), la loro educatrice Romina e il loro accompagnatore, Massimo Pironi, che oltre a essere stato sindaco della sua città, sedette proprio tra questi banchi per quattro anni, eletto nel 2005.
Conoscevo personalmente sia la realtà del Centro 21 che Massimo Pironi.
Non si trattava di una semplice associazione che si occupava di accudire ragazzi disabili, ma di una comunità unita, una grande famiglia del territorio riminese che aveva come primo obiettivo quello dell’integrazione delle ragazze e dei ragazzi col tessuto sociale cittadino, attraverso la messa in campo di progetti che riguardano il lavoro, il teatro, la danza, lo sport e laboratori di vario tipo; tutto in connessione con la realtà del territorio.
Massimo Pironi era colui che insieme alle famiglie e agli educatori portava avanti questo lavoro, e lo faceva nello stesso modo con cui in passato aveva svolto la sua attività istituzionale: con passione, dedizione, in modo instancabile ed encomiabile. Con grande generosità.
A nome di tutta l’Assemblea legislativa, vorrei porgere le più sentite condoglianze e un abbraccio alle famiglie coinvolte, alle tante persone che operano e collaborano col Centro 21 e a tutta la comunità di Riccione, davvero toccata nel profondo del cuore da questo tragico evento.
Osserviamo un minuto di silenzio.
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