Oggi è una giornata in cui vado particolarmente orgogliosa del lavoro della “mia” Regione: in Assemblea legislativa è stata appena approvata la legge per garantire un medico di base alle persone senza dimora.

Siamo la prima regione ad assicurare questo diritto.
Un diritto sacrosanto, giustissimo, per permettere anche ai senza tetto di farsi affiancare da un medico di propria fiducia, che, come sappiamo, ricopre un ruolo fondamentale nella vita sanitaria e psicologica del paziente.

Con questa nuova legge, potranno essere così curati 6 mila ‘invisibili’ tra Piacenza e Rimini che si trovano in condizioni di merginalità e povertà estrema e che, troppo spesso, sono spogliati di garanzie fondamentali, quasi scontate.
Ripetiamo spesso che come Regione Emilia-Romagna lavoriamo avendo a cuore l’obiettivo primario di non lasciare indietro nessuno, di dare voce a chi non ce l’ha e di rispondere ai bisogni di tutte e tutti: oggi, ancora una volta, concretizziamo questa intenzione e aggiungiamo un tassello in più a questo nostro cammino nel solco dell’equità e del principio di universalità della salute.

Un ringraziamento speciale al consigliere del Partito Democratico Antonio Mumolo per aver proposto in Aula questo testo di civiltà.

Un piccolo grande passo avanti di cui essere contenti e fieri.
La salute non può dipendere dal reddito!