All’ipercoop di Rimini alla presentazione del libro ‘Io contro il Duce’

Oggi presso il corner librerie dell’ipercoop 𝐼 𝑀𝑎𝑙𝑎𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎 di Rimini ho presenziato alla presentazione del libro 𝑰𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒊𝒍 𝑫𝒖𝒄𝒆, 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 𝒅’𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒆 𝒅𝒊 𝒂𝒏𝒂𝒓𝒄𝒉𝒊𝒂, scritto da Onide Donati e 𝐀𝐮𝐫𝐨𝐫𝐚 𝐂𝐚𝐬𝐭𝐚𝐥𝐝𝐢; con noi anche 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐀𝐠𝐧𝐨𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢, direttore dell’ISREC Rimini. Il testo racconta la storia di dell’anarchico fiorentino Bruno Castaldi, che è quella di una famiglia dai profondi ideali, fatti di sangue, grandi amori, conflitti fratricidi, colpi di scena e un finale inatteso….
Ne consiglio la lettura.
La traccia del mio saluto
Il rapporto con i cittadini e le associazioni è una rete che si estende nel tempo. Una trama cucita dal filo della cultura e della memoria anche grazie ad una legge che promuove la conoscenza dei principali eventi e dei luoghi simbolo della storia del Novecento, in particolare in Emilia-Romagna. Per questo l’Assemblea realizza iniziative e progetti legati alla memoria, per la diffusione di una cultura di pace e per lo sviluppo della cittadinanza attiva, con l’obiettivo di rafforzare la coscienza democratica della comunità regionale e concorrere al processo di crescita di una cultura europea.

Visto il tema del libro mi collego al fatto che l’Assemblea legislativa  promuove e sostiene la realizzazione di iniziative, rivolte alle giovani generazioni, per preservare e diffondere la Memoria del ‘900 e sviluppare una maggiore consapevolezza sui diritti di cittadinanza.

Tra queste, il bando sui “Viaggi della Memoria e Viaggi attraverso l’Europa” che prevede un cofinanziamento per le scuole dell’Emilia-Romagna per  progetti di viaggio che, partendo da luoghi, eventi, personalità, simboli, opere letterarie ed artistiche, portino gli studenti a riflettere sul valore della memoria e sull’importanza del processo d’integrazione europea, con le vicende che hanno caratterizzato la storia del Novecento.

Ancora, ci tengo a sottolineare il protocollo d’intesa tra l’assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna e gli istituti storici provinciali per lo sviluppo di azioni in materia di memoria, storia e cittadinanza attiva ed europea.

Giusto per fare due esempi.

E poi c’è l’attualità.

Gli assalti alla sede Cgil di un paio di anni fa da parte degli esponenti di Forza Nuova, i raduni all’Acca Larentia, le manganellate inspiegabili ai ragazzi a Pisa che stavano manifestando pacificamente…… anche qui giusto per citare alcuni casi che mi fanno dire che c’è un’aria poco bella nel nostro Paese. Io non voglio evocare regimi totalitari perchè sono straconvinta che la nostra democrazia sia forte e piena di anticorpi. Però lo sarà sempre? … Quando tornano in auge certi progetti di riforma costituzionale che puntano ad avere l’uomo forte al comando con pieni poteri io raddrizzerei le orecchie e farei molta attenzione.

Tra l’altro a maggior ragione quando questo ‘vento di destra’ sta soffiando in tanti paesi, addirittura primeggiando: Austria, Francia, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia. Ma sono forti anche altrove. E questo in vista delle elezioni europee dovrebbe preoccuparci.

Lo dico perché penso oggi, nel 2024, non è retrò definirsi antifascisti, anzi. Io credo che vada ribadito a tutta forza.

 

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