Alla Petroltecnica di Coriano a visitare la mostra ‘Armonie in Amore’

Questa mattina sono andata all’inaugurazione dell’esposizione artistica 𝐀𝐫𝐦𝐨𝐧𝐢𝐞 𝐢𝐧 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 a Cerasolo Ausa di Coriano nella sede di Petroltecnica Spa. I due artisti, 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐋𝐮𝐢𝐧𝐢 e 𝐒𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐒𝐚𝐫𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 hanno lavorato su un progetto creato per sensibilizzare, prevenire e contrastare la violenza sulle donne.
La Regione Emilia-Romagna e l’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna continuano a lavorare con grande attenzione sulla prevenzione delle violenze di genere: abbiamo stanziato 𝟐,𝟓 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐞𝐧𝐧𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟑-𝟐𝟎𝟐𝟒 su questa tematica – 0,4 milioni in più rispetto allo scorso biennio – e 𝟏,𝟑 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐑𝐞𝐝𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀, rivolto alle donne vittima di violenza
Grazie a Roberta Sapio, alla vicesindaca del Comune di Rimini Chiara Bellini, a Barbara Di Natale delegata provinciale alle pari opportunità, a Chiara Mussoni di Chiama ChiAma – CAV Distretto di Riccione, 𝐏𝐞𝐨 e 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐥𝐨 𝐏𝐢𝐯𝐢, 𝐀𝐦𝐛𝐫𝐨𝐠𝐢𝐨 𝐁𝐨𝐫𝐬𝐚𝐧𝐢 di 𝐑𝐢𝐁𝐨 𝟏𝟎𝟒.

Il mio intervento di saluto

Buongiorno a tutte e a tutti,

mi fa molto piacere essere qui oggi e ringrazio gli organizzatori per l’invito a un’iniziativa attraverso la quale l’azienda Petroltecnica apre le proprie porte alla comunità e sposa in collaborazione RiBo 104 di Mondaino un progetto creato per sensibilizzare, prevenire e contrastare le violenze sulle donne. Ci tengo inoltre a sottolineare che la mostra ARMONIE IN AMORE. “L’arte come messaggio contro le violenze sulle donne” è inserita nel Festival dell’Industria e dei Valori d’Impresa di Confindustria e quindi si arricchisce la rete che la sostiene e ne amplifica il messaggio.

La sensibilizzazione su questo tema passa anche attraverso i linguaggi dell’arte e lo sappiamo bene anche in Assemblea legislativa dove, nella nostra sede bolognese, organizziamo molto spesso mostre legate anche a questioni importanti su cui è necessario soffermarsi a riflettere.

Ringrazio ovviamente anche i due artisti, Lorenzo Luini e Sandro Sardella, dell’associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese A.P.S., che attraverso il loro sguardo si sono messi a disposizione di questa nobile causa per raccontare il dramma di una violenza così profondamente attuale tramite le loro opere.

Una suggestione intensa creata per sensibilizzare, prevenire e contrastare le violenze sulle donne.

Parole e immagini piene di colore e di emozioni lanciano un messaggio di speranza che possa infondere coraggio alle vittime di queste violenze per tornare a credere nell’amore e ridare vita alla propria armonia femminile.

L’impegno della Regione. I progetti finanziati per provincia

La Regione Emilia-Romagna ha confermato anche per il 2023 l’impegno a favore delle donne vittime di violenza con 1,3 milioni di euro per il cosiddetto “Reddito di libertà”. La misura è rivolta alle donne vittime di violenza e prevede l’erogazione di un assegno mensile fino a 400 euro per un periodo massimo di un anno. L’Emilia-Romagna è fino a oggi una delle regioni maggiormente impegnate a integrare le risorse ministeriali.

Secondo i dati forniti dall’INPS, infatti, dall’entrata in vigore della misura al 23 novembre 2022, su 441 domande accolte in Emilia-Romagna, 264 sono state pagate grazie alle risorse regionali.

Un impegno quello della Regione a 360 gradi. A partire dal bando contro la violenza di genere che mette a disposizione di enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, onlus 2,5 milioni di euro nel biennio 2023 – 2024 per progetti che puntano soprattutto alla prevenzione.  

Uno stanziamento in crescita rispetto ai 2,1 milioni del bando precedente che ha sostenuto 83 progetti.  

Nel riminese i progetti sono 5 per un totale di 68.816 euro.

Il contrasto alla violenza di genere richiede innanzi tutto un cambiamento di tipo culturale, che deve coinvolgere tutta la società a partire dai più giovani, coloro che saranno gli adulti di domani, per questo la Regione si è attivata per educare a una cultura del rispetto e della parità, fin dai banchi di scuola.

Sono 105 i progetti finanziati dalla Regione per promuovere le pari opportunità e contrastare la violenza di genere e molti di questi sono rivolti ai bambini e ai ragazzi, dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado: laboratori spesso indirizzati anche a insegnanti e genitori, per diffondere un’immagine femminile e maschile libera dagli stereotipi; promuovere un uso corretto dei media, contro hate speech e cyberbullismo.

Ma non solo. Tra i progetti che usufruiscono del contributo regionale anche interventi volti a prevenire e contrastare i fenomeni di violenza, nei confronti di donne in condizioni di particolare fragilità, come le donne migranti o richiedenti protezione internazionale. O come la comunità di persone sorde alla quale è rivolto un progetto per offrire attraverso la lingua LIS tutti gli strumenti necessari per riconoscere il reato di violenza e accedere al servizio di supporto e di protezione.

A proporre gli interventi, Enti Locali e Associazioni del privato sociale con sede in Emilia-Romagna, per un finanziamento complessivo da parte della Regione di 2,5 milioni di euro.

Tra le proposte arrivate, di particolare interesse quelle che riguardano il mondo dello sport, che può diventare un luogo privilegiato di formazione delle giovani generazioni. Tanti gli strumenti creativi proposti: teatro, musica, games e fumetti. Fino a laboratori all’aria aperta di educazione ambientale al femminile, con storie di donne che hanno lasciato un segno nel campo della scienza e della sostenibilità.

A Rimini i progetti finanziati sono rispettivamente 5 e 10 per un contributo regionale di 111.083 e di 190.746 euro.

Grazie ancora a tutte e tutti per questo prezioso momento di confronto.

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