A un convegno della Cooperativa sociale Cento Fiori di Rimini
Il mio intervento
Innanzitutto vorrei ringraziare gli amici della Cooperativa Centofiori, a partire dal Presidente Cristian Tamagnini, per l’invito a partecipare a questo momento di festa, che è però, come in questo dibattito, anche occasione di riflessione.
E poi permettetemi di fare gli auguri di “buon compleanno” alla cooperativa, perché ve li meritate tutti.
40 anni di attività sono davvero un traguardo importante, soprattutto in un settore come quello in cui operate voi che riguarda l’accoglienza, il sostegno, l’inclusione sociale e il reinserimento lavorativo per persone con particolari fragilità.
Abbiamo appena avuto modo di ascoltare la relazione della Dottoressa Claudia Luppi, che ci ha presentato i dati relativi alla ricerca ESPAD (European Population Survey on Alcohol and other Drugs), riguardante i comportamenti a rischio tra la popolazione studentesca, che riserva un’attenzione particolare alla conoscenza del fenomeno del consumo/abuso di sostanze nei giovani, come pure alle dipendenze comportamentali.
La Regione Emilia-Romagna, che oggi rappresento, ha commissionato al CNR, titolare appunto dell’indagine ESPAD Italia, un approfondimento specifico sulla popolazione emiliano-romagnola. La ricerca come abbiamo visto ci fornisce dati sulla diffusione dei consumi di sostanze psicoattive, legali e illegali ma anche sul gioco d’azzardo, sul gaming, sull’uso di internet e sui fenomeni di cyberbullismo e challenge, sul consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica tra la popolazione studentesca 15-19 anni.
Di seguito una breve sintesi.
Il 36% degli studenti della regione Emilia-Romagna ha riferito di aver utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria Il 17% degli studenti della regione ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel mese antecedente lo svolgimento dello studio e quasi il 4% ne riferisce un consumo regolare. La cannabis e la sostanza illegale maggiormente utilizzata nella vita, seguita da cannabinoidi sintetici, cocaina, stimolanti, allucinogeni e oppiacei.
Il 13% degli studenti di 15-19 anni della regione Emilia-Romagna ha assunto psicofarmaci (per l’iperattività/attenzione, per dimagrire, per dormire/rilassarsi, per regolare l’umore) senza prescrizione medica almeno una volta nella vita e il 7% lo ha fatto nei 12 mesi antecedenti lo svolgimento dello studio.
Il 57% della popolazione studentesca della regione Emilia-Romagna ha fumato sigarette almeno una volta nella vita e il 21% lo ha fatto quotidianamente nei 12 mesi antecedenti lo svolgimento dello studio. Il 42% degli studenti della regione ha riferito che nel corso della propria vita ha bevuto alcolici al punto di camminare barcollando, di non riuscire a parlare correttamente, di vomitare e/o di aver dimenticato l’accaduto; il 32% lo ha fatto nell’ultimo anno. È importante ricordare che la vendita di sigarette e alcolici è vietata ai minori di 18 anni.
il 44% degli studenti della regione Emilia-Romagna ha giocato d’azzardo almeno una volta nel corso della propria vita e il 41% lo ha fatto nei 12 mesi antecedenti la somministrazione del questionario, in particolare i ragazzi e gli studenti maggiorenni. ll’11%è e definibile “a rischio” e per il 5% “problematico
Anche qui va ricordato che il gioco d’azzardo è vietato ai minori di 18 anni.
La quasi totalità (98%) degli studenti di 15-19 anni della regione Emilia-Romagna riferisce di possedere almeno un dispositivo informatico per l’accesso ad Internet. Il 12% degli studenti utilizzatori di Internet risulta avere un utilizzo “a rischio”. Tra gli studenti che risultano essere utilizzatori “a rischio” di Internet, quasi la meta ha riferito di conoscere vittime di episodi di cyberbullismo e il 62% ha affermato di esserne stato vittima
Il 94% degli studenti della regione Emilia-Romagna ha giocato ai videogiochi almeno una volta nel corso della propria vita e il 66% lo ha fatto nei 12 mesi antecedenti la somministrazione del questionario. Il 38% ritiene di trascorrere troppo tempo a giocare, l’11% sostiene di diventare di “cattivo umore” quando non può giocarci e il 32% riferisce che i propri genitori “dicono che trascorro troppo tempo a giocare ai videogiochi”, percentuali che risultano superiori tra i ragazzi e tra gli studenti minorenni.
Siamo di fronte a un quadro complesso e multiforme, che richiede interventi a più livelli.
Interventi di promozione e prevenzione dirette a adolescenti e giovani
La legge regionale 28 luglio 2008 n. 14 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni” all’art. 2 “Principi ispiratori prevede che la Regione, ispirandosi al principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione, promuova le condizioni di salute fisica, mentale e sociale delle giovani generazioni e operi affinché tutti i bambini, gli adolescenti e i giovani abbiano pari opportunità di crescita e di realizzazione personale.
Ed in attuazione dell’art. 44 “Spazi di aggregazione giovanile” commi 1 e 2 è prevista la promozione degli spazi di libero incontro tra giovani, anche attraverso la realizzazione di eventi e proposte che favoriscano l’incontro spontaneo, tenendo conto della specificità socioculturale e della marginalità sociale dei luoghi, con particolare riguardo ai piccoli centri e alle zone montane. La Regione interviene quindi concedendo contributi agli Enti locali per la ristrutturazione, l’adeguamento e miglioramento di strutture e per l’acquisizione di dotazioni strumentali e tecnologiche finalizzate allo sviluppo e alla qualificazione delle attività degli spazi di aggregazione giovanile, nonché per interventi edilizi, l’acquisto di immobili, attrezzature e arredi destinati agli spazi di aggregazione giovanile collocati sul territorio regionale. La presenza di queste strutture è diffusa in modo capillare su tutto il territorio regionale, strutture “nuove” che mostrano una forte attenzione alle necessità emergenti e che vedono il giovane non solo semplice fruitore ma importante coautore.
La stessa Legge regionale 14 all’art.12 prevede azioni specifiche di contrasto al cyberbullismo:
- La Regione promuove l’educazione ai media e alle tecnologie, compresi i social network, in quanto fondamentali strumenti per lo sviluppo del senso critico, della capacità di analisi dei messaggi e delle strategie comunicative, dell’uso creativo e consapevole delle potenzialità espressive proprie dei diversi soggetti della comunicazione e dei diversi media. A tal fine sostiene iniziative di ricerca e progetti di formazione rivolti alle giovani generazioni riguardanti l’educazione alla comprensione e all’uso dei linguaggi mediali, anche rivolti al contrasto della dipendenza e del cyberbullismo.
- La Regione, attraverso il Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM) e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, promuove iniziative informative, formative, nonché protocolli volti alla diffusione di codici di autoregolamentazione in materia di comunicazione, stampa, trasmissioni radiotelevisive e internet in rapporto alla rappresentazione dei minori e ad iniziative di comunicazione e programmi radiotelevisivi loro rivolti.
Questa attenzione, già richiamata nella programmazione territoriale ha trovato piena legittimazione e sostegno nelle “Linee di indirizzo per la promozione del benessere e la prevenzione del rischio in adolescenza: Progetto Adolescenza”, con la Delibera di G.R. n.590 del 13/5/2013.
Nel corso del 2020 è stato finanziato il Programma finalizzato dedicato a promuovere “Azioni di contrasto alla povertà minorile, educativa, relazionale e a contrasto del fenomeno del ritiro sociale di pre-adolescenti e adolescenti”, a cui tutti gli ambiti distrettuali hanno aderito programmando interventi e servizi in favore di adolescenti e pre adolescenti in situazione di difficoltà.
Il programma è stato appena riconfermato e rafforzato con la promozione di progettualità di rete di ambito distrettuale rivolte a preadolescenti e adolescenti, per intercettare precocemente situazioni di disagio con particolare riferimento al sostegno all’inclusione scolastica, e promuovere la prevenzione e il contrasto delle situazioni di cosiddetto “ritiro sociale”.
Interventi specifici di prevenzione delle dipendenze
Il nuovo Piano regionale della Prevenzione, in corso di approvazione definitiva, dedica un programma predefinito alla prevenzione delle dipendenze. Le aree fondanti il Programma Predefinito Dipendenze della Regione Emilia-Romagna sono:
- Azioni di intercettazione precoce: Programma di Intervento nei luoghi del divertimento e della aggregazione giovanile – Intercettazione precoce in Pronto Soccorso.
- Azioni di promozione delle competenze: – Azioni indicate e selettive nei contesti scolastici – Programma di intervento sul gioco d’azzardo.
- Azioni di prevenzione selettiva e indicata: Alcol e Guida: corsi info educativi primo e secondo livello per conducenti con infrazione art. 186, 187 CdS in tutte le Ausl – Progetto utenti esperti (peer education).
- Azioni sperimentali: prevenzione dell’internet disorder e del consumo di farmaci senza prescrizione medica
- Programma Riduzione Del Danno: in linea con i LEA, si è predisposta una azione dedicata sulla tematica che mira a realizzare le indicazioni legislative nazionali e a produrre una omogeneità di servizi sull’argomento su tutto il territorio regionale.
Gli interventi di prevenzione e riduzione dei rischi, svolti sia in ambito scolastico che extrascolastico, prevedono lo sviluppo e l’ attuazione di interventi di qualità nel settore della prevenzione, (compresi il contatto precoce e l’intervento tempestivo, la promozione di stili di vita sani, la riduzione del rischio e del danno, il coinvolgimento delle famiglie e delle comunità locali, il coinvolgimento dei gestori dei locali e degli organizzatori di eventi per la promozione del divertimento responsabile) e si focalizzano in parte sui problemi correlati (incidenti stradali, violenze, comportamenti sessuali a rischio, perdite al gioco, trasmissione di malattie) e in parte su sostanze e comportamenti specifici con informazioni e ascolto. e, in quest’ultimo ambito, vengono attuati prevalentemente tramite le Unità di Strada che sono presenti in ogni territorio delle Aziende Usl in collaborazione con gli Enti Locali e il Terzo Settore. In Regione sono attivi 25 progetti di riduzione dei rischi nei luoghi del divertimento giovanile (stabilimenti della riviera romagnola, discoteche, concerti, feste della birra e del vino …) che nel 2019 hanno contattato oltre 45.000 persone svolgendo una importante attività di informazione e riduzione dei rischi (soprattutto prevenzione degli incidenti stradali e delle malattie a trasmissione sessuale) nei luoghi del divertimento giovanile.
Questo solo per citare alcuni progetti; non voglio dilungarmi troppo e anzi mi avvio a concludere, non di dire che nel leggere i dati sono rimasta colpita di come stiano avanzando certe dinamiche sociali, no perché non le si conosceva, bensì per la quantità di casi, che sono la spia di un disagio che si esplicita in diverse modalità e forme, e che noi come istituzioni abbiamo il dovere di prevenire in ogni modo e mettendo in campo tutte le politiche utili e soprattutto le più efficaci.
Tra l’altro i dati sono riferiti al 2019 ed è evidente (come ha già detto la Dott.ssa Luppi, se lo ha detto) che da allora ad oggi sono passati solo due anni, ma sono stati due anni che hanno cambiato il mondo e le vite di tutti noi, e mi riferisco ovviamente alla pandemia.
Non voglio aprire un altro capitolo perché non è questa la sede, ma è evidente che il la crisi sanitaria, con tutto ciò che ha comportato a livello di dinamiche sociali, (pensiamo solo al lockdown, alla DAD, all’interruzione di socialità e di rapporti umani) potrebbe aver modificato anche sostanzialmente le statistiche di cui oggi siamo venuti a conoscenza.
Ecco, questo probabilmente è un altro filone di lavoro che andrà approfondito ed eventualmente sviluppato, perché le conseguenze ce le porteremo dietro per anni.
Mi fermo qui perché non voglio portare via altro tempo agli altri relatori.
Concludo augurando a tutti di passare due belle giornate di festa grazie al programma messo in campo dagli amici della Cento Fiori per festeggiare questo importante traguardo.
Grazie
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