A Sant’Agata Feltria alla presentazione del progetto ‘Petrella delle Rose’

L’internazionalizzazione del nostro territorio e la valorizzazione del nostro entroterra sono più che mai determinanti per far vivere e mettere a valore luoghi di bellezza incantevole come Petrella Guidi di Sant’Agata Feltria.
Il nostro impegno come amministratori, oltre che stare vicini alle nostre comunità, è quello di riuscire a dare risalto a progetti come 𝗣𝗲𝘁𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗥𝗼𝘀𝗲 per far conoscere a tutte e tutti la storia, la cultura, la natura e le personalità che i nostri territori hanno espresso e continuano a esprimere.

IL MIO SALUTO

Buongiorno a tutte e tutti

È per me un grande piacere essere qui oggi, in questo bellissimo borgo che è Petrella Guidi, angolo meraviglioso dello splendido territorio di Sant’Agata Feltria.

Ringrazio per l’invito il sindaco Polidori e l’assessore Peruzzi.

Saluto ovviamente tutti i relatori che sono già intervenuti e che hanno ben spiegato il senso del progetto ‘Petrella delle Rose’.

Siamo di fronte a una perla, che oltre a rappresentare qualcosa di unico nel nostro territorio, racchiude significati plurimi, che vanno ovviamente al ricordo di Benny Faeti alla storia, dalla cultura al turismo.

Dico questo perché Petrella Guidi so essere già visitata già dai turisti che vengono per vedere questo fantastico borgo e mi si raccontava che qualcuno ha anche scelto di investire qui comprando casa.

Ma detto questo, credo che il lavoro di valorizzazione che state facendo voi promuovendo il territorio con progettualità ben specifiche sia importantissimo al fine di attirare ancora di più turisti e comunque persone interessate a visitare questi meravigliosi luoghi.

Non sto qui a ricordare quando già Sant’Agata rappresenti un tassello importante per noi, e mi riferisco alla Fiera internazionale del tartufo e anche alle domeniche del Natale, appuntamenti che hanno assunto una valenza extraterritoriale, vista la mole di visitatori che ogni anno li frequentano.

E quindi è giusto continuare su questa strada, che è quella di arricchire il proprio territorio di occasioni di attrazione.

Noi abbiamo bisogno di questo.

Ce lo dicono anche i dati turistici, che non sono solo numeri, bensì ci fotografano dinamiche delle quali non possiamo non tenere conto.

Mi riferisco alle statistiche rese disponibili dalla Regione Emilia-Romagna, ed elaborate dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna.

Nel complesso dell’anno 2023 c’è stato un aumento dei flussi turistici nella provincia di Rimini, con una crescita annua rispetto all’anno precedete degli arrivi del 6,7% (3.646.296 unità) e delle presenze dell’1,5% (14.699.301 unità). Va meglio il turismo straniero di quello italiano: +3,6% gli arrivi italiani e -2,2% le presenze nazionali, +19,1% gli arrivi stranieri e +13,6% le presenze estere.

Va detto con onestà che non siamo ancora tornati ai livelli del 2019, l’anno pre-covid, ma pian piano la dinamica della ripresa è in atto.

Lo dicono le statistiche provvisorie rese disponibili dalla Regione Emilia-Romagna, ed elaborate dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna.

In questo quadro due elementi:

  • Sono positivi i risultati ottenuti dai due principali comuni dell’entroterra riminese, ovvero Santarcangelo di Romagna (+7,3%) e Verucchio (+0,9%)
  • aumentano le presenze nelle località dell’Appennino (+10,8%)

Noi dobbiamo focalizzare qui la nostra attenzione.

L’internazionalizzazione del nostro territorio e la valorizzazione del nostro entroterra, che sono due elementi che tra l’altro vanno di pari passo, perché è evidente che il turista che cerca sempre di più una tipologia di vacanza motivazionale è spesso quello straniero, che in molti casi non è interessato al mare (o solo al mare) ma cerca proprio natura, cultura, arte, storia, enogastronomia.

Cerca questi luoghi qua.

E noi dobbiamo continuare a lavorare su questo.

La regione sapete che svolge prevalentemente un’attività di promozione del territorio e di supporto a enti pubblici e operatori privati che mettono in campo azioni di promocommercializzazione, e i comuni fanno la loro parte cercando di investire nel proprio territorio come fate voi con progettualità come quella che presentate oggi.

So che non è facile, che ci sono sempre problemi e difficoltà legati alle risorse, e che occorre sempre fare degli sforzi notevoli per costruire qualcosa.

E infatti da questo punto di vista vorrei davvero fare i complimenti all’amministrazione di Sant’Agata Feltria, perché è molto attiva e i suoi amministratori, a partire dal sindaco, sono sempre ‘sul pezzo’ come si suol dire.

Non dimentichiamoci che solo un anno fa anche questo territorio fu duramente colpito da quel tragico evento che fu l’alluvione e Sant’Agata sul fronte frane ha subìto parecchi danni.

Ricordo nel corso di un sopralluogo col commissario straordinario Figliuolo alcuni scenari veramente incredibili in riferimento alle frane. Vi siete messi subito al lavoro, avete messo in sicurezza il territorio e immagino stiate lavorando per ripristinare il tutto.

Nel frattempo però non togliete lo sguardo dal lavoro di valorizzazione del territorio stesso, che procede portando avanti progetti come quello di oggi, per il quale vi rinnovo i miei più sentiti complimenti.

 

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