A Saludecio (RN) al solenne trentennale del Santo Amato Ronconi

Oggi a Saludecio ho partecipato alla tradizionale ricorrenza legata ai festeggiamenti religiosi in onore del Beato Amato Ronconi (1226 – 1292), patrono del paese. L’evento trentennale ha accolto un vasto numero di fedeli a commemorare la vita e l’operato del Beato. Per le vie di Saludecio ha sfilato l‘urna su un carro trainato da buoi provenienti dalla Toscana. All’interno del Santuario a lui dedicato, all’interno della Chiesa Parrocchiale di San Biagio, si conservano le sue ossa, disposte meticolosamente in una teca di cristallo. Amato Ronconi, beatificato nel ‘700, fondò un hospitale per i pellegrini che si recavano a Roma in quella che fu la sua abitazione, e che oggi mantiene la vocazione originaria essendo diventata sede di una casa di riposo per gli anziani. Il 23 novembre scorso, alle ore 11.23 del mattino a Saludecio le campane hanno risuonato a festa per ricordare che in quel preciso istante di 7 anni prima, Papa Francesco proclamò santo l’allora Beato Amato Ronconi. Come ricorda l’amministrazione comunale “il primo Santo della Provincia di Rimini, il Santo dei poveri, dei pellegrini, degli ultimi  lasciò il segno anche nei territori vicini e lontani, ed anche per questo ogni volta che si è tenuta la processione migliaia sono stati i fedeli giunti da numerosi città e paesi nel borgo della Valconca”.
Per me è sempre importante partecipare alle iniziative storiche e solenni del nostro territorio, accanto ai nostri Sindaci e le nostre comunità.
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