A Rimini la presentazione del libro di Sergio Venturi ‘La goccia del colibrì’
TANTA GENTE IERI AL CINEMA FULGOR PER IL DIBATTITO SUL COVID, SULLA SANITA’ E SUL FUTURO DI RIMINI INSIEME AD ANDREA GNASSI, EMMA PETITTI E SERGIO VENTURI
Petitti: “Solo indossando la stessa maglietta, come fa una grande squadra, sapremo affrontare al meglio le sfide del presente e offrire una visione di futuro”.
Tanta gente ieri (mercoledì 7 ottobre), nel pieno rispetto delle regole anti Covid19, al Cinema Fulgor di Rimini per il confronto organizzato da Lab 2020 – La Ripartenza con il sindaco Andrea Gnassi, la presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti e l’ex Assessore alle Politiche della Salute e Commissario ad acta all’emergenza Coronavirus Sergio Venturi, che ha anche presentato il suo libro edito da Pendragon dal titolo La goccia del colibrì – fare la propria parte prima durante e dopo la pandemia.
“Tutti in questi mesi abbiamo capito quanto sia importante e indispensabile investire e lavorare per una sanità pubblica e universalistica con pieno accesso a servizi di qualità e che garantisca l’equità del diritto alla cura, senza guardare all’età, alle differenze di reddito o al paese di provenienza dei pazienti.– ha detto Emma Petitti, tra le promotrici dell’iniziativa – E su questa linea, abbiamo capito, bisogna continuare a investire con ancora maggiore convinzione rispetto al passato, con investimenti sul personale sociosanitario, sulla ricerca, sull’implementazione della sanità territoriale e sul concetto di prossimità perché nessun Comune e cittadino sia lasciato indietro. La sanità emiliano-romagnola, pur con tutte le problematiche e criticità legate ad una epidemia di tali dimensioni e “cattiveria”, ha retto bene la prova del Coronavirus. Non saremo perfetti, ma nelle fasi più difficili abbiamo dimostrato di avere uno dei migliori sistemi sanitari. Ora serve difendere e innovare il nostro modello, sfruttando anche le opportunità che ci derivano dalle risorse europee e contro le quali si è scagliata a mio avviso una incomprensibile lotta ideologica, fatta di preconcetti.Con l’epidemia, inoltre, abbiamo avuto l’ennesima conferma che la politica la si fa con il ‘noi’, non con l’’io’ che alza la cornetta per decidere. Rimini, l’Emilia-Romagna e l’Italia hanno dimostrato ancora una volta di essere una grandissima comunità, capace di reagire e risollevarsi, insieme. Come ha detto ieri Venturi, per il modo in cui abbiamo affrontato l’emergenza Covid19, non siamo più agli occhi del mondo ‘i soliti italiani’, ma gli ‘Italiani con la I maiuscola’. Credo si tratti di un elemento importante, che va tenuto in considerazione anche per i prossimi appuntamenti che ci attendono, consapevoli che le sfide e le decisioni che toccano la collettività vanno sempre affrontate indossando la stessa maglietta, come fa una grande squadra. Solo così, con unità, attraverso un lavoro condiviso tra la classe politica dirigente, le associazioni economiche, sociali, sindacali e le realtà che animano un territorio, potremo delineare una prospettiva, una visione e un progetto di futuro, lasciando indietro gli interessi particolari, e agendo guardando al ‘tutto’. Ringrazio il sindaco Andrea Gnassi, Sergio Venturi e i tanti che ieri hanno partecipato alla serata, chi ‘in presenza’ e chi seguendo la diretta streaming sui social, per la bella e costruttiva serata. Rimini è una città dinamica, sul pezzo, che ha voglia di confronto e partecipazione, e lo dimostrano i numeri ogni volta che si propongono iniziative fatte di dialogo e contenuti”.
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