A Rimini all’assemblea nazionale dell’associazione “Avvocato di Strada”
A Rimini con Avvocato di strada ODV – Rimini e l’amico, consigliere regionale in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna e presidente e fondatore di Avvocato di strada ODV Antonio Mumolo per confrontarci sui diritti degli ultimi e per celebrare il lavoro straordinario e l’impegno di un’associazione, di professioniste e professionisti che ogni giorno fanno la differenza per la nostra comunità.
IL MIO SALUTO
Sono davvero molto contenta di essere qui oggi con voi per questo saluto, che faccio a nome dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna che ho l’onore di presiedere.
Consentitemi di fare un ringraziamento particolare per questo invito ad Antonio Mumolo, che è uno dei fondatori nonché il presidente della vostra associazione, ma che per me è non solo un collega, ma un amico, col quale abbiamo passato due legislature insieme in regione e col quale ho spesso condiviso delle belle ‘battaglie’ politiche.
Fatemi esprimere la soddisfazione per il fatto che avete scelto Rimini per la vostra assemblea, che è la città nella quale sono nata e vivo.
In realtà il mio più che un saluto vuole essere un ringraziamento, per tutto ciò che fate, in particolare per la realizzazione di progetti dedicati all’assistenza legale delle persone senza dimora e alla sensibilizzazione di cittadinanza e istituzioni.
Il fatto che negli anni vi siate radicati di fatto su tutto il territorio nazionale la dice lunga sul lavoro svolto, che è stato davvero importante; lo testimoniano anche i tanti premi e riconoscimenti che avete ricevuto.
Non voltarsi dall’altra parte quando si è presenza di chi ha bisogno, prendersi cura di chi al mondo spesso appare come ‘invisibile’, ma che invece c’è e vive tra mille difficoltà; in una stazione o sotto dei portici… ecco io credo che chi svolge questa attività come fate voi incessantemente da anni meriti grande rispetto.
Le battaglie che portate avanti, se così vogliamo definirle, rappresentano un vero baluardo a difesa dei diritti fondamentali delle persone.
Chi ha bisogno trova un punto di riferimento.
Immagino che in tutti questi anni abbiate avuto a che fare con i casi più disparati, che tra l’altro avete raccontato nel libro ‘Non esistono cause perse’, che riguardano storie di persone, vicende di diritti negati e tanto altro ancora.
Tra l’altro con una dinamica molto cambiata negli anni, perché probabilmente tanto tempo fa le persone che si ritrovavano senza un tetto erano persone con disturbi psichici o magari con qualche dipendenza. Oggi non è più così e la casistica è ampia. Leggevo un articolo di stampa che riportava di casi riguardanti persone provenienti da fallimenti matrimoniali o professionali, essere umani che magari fino a poco tempo prima avevano un’esistenza normale.
Ecco, calarsi in quei panni e supportare l’individuo, la persona, l’essere umano come fate voi, è un qualcosa di straordinario.
Io conosco la passione e la dedizione con le quali lavora Antonio, e penso che lui rappresenti bene tutti voi e lo spirito con il quale vi approcciate a svolgere questa attività.
Vi va solo detto grazie, di cuore.
Perché chi ha un’attenzione per gli ultimi, per chi ha bisogno, per chi è in difficoltà, credo abbia una cifra morale davvero alta, perché ha capito che il bene di una comunità o di una società si misura anche dalla forza con la quale cerchiamo di rendere più dignitosa la vita di quelli che sono più indietro di tutti.
Grazie
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