A Rimini all’Assemblea Elettiva di CIA Agricoltori Romagna
Il mio intervento di saluto:
Vorrei ringraziare gli amici della CIA per l’invito a questo importante momento di lavoro della vostra associazione.
Intanto ritengo positivo poterci vedere di persona, dopo mesi di riunioni e incontri a distanza e in videocollegamento. Mi auguro che questa torni a essere presto la normalità, dopo due anni veramente difficili e complicati, che anche voi avete vissuto sulla vostra pelle.
Non sta a me entrare nel merito di questioni tecniche, specifiche e particolari, però vorrei usare il tempo a disposizione per questo saluto, per fare un attimo il punto su alcune questioni che riguardano le vostre attività e che si intrecciano con le politiche regionali del settore.
Io fino a due anni fa ero Assessore regionale al Bilancio, oggi da Presidente dell’Assemblea legislativa seguo comunque tutta l’attività amministrativa che passa al vaglio del consiglio regionale e penso di poter affermare che l’attenzione per il settore agricolo è massima.
Al netto delle considerazioni su cosa abbia significato la pandemia, perché ormai sono cose arcinote, credo che l’importante sia concentrarsi sulla ripartenza, sul presente e sul futuro.
Siamo all’inizio del nuovo settennato di programmazione europea 2021-2027, che, per i problemi relativi al covid, intanto è stato spacchettato prevedendo come ben sapete un biennio di transizione (2021-2022).
Per il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) parliamo di 408 milioni di euro, che la regione in parte ha già stanziato e per quella residua ha intenzione di farlo entro l’estate.
Il primo bando uscito ammonta a 67 milioni di euro, di cui quasi la metà (30 milioni) destinati al filone imprese giovani, intese sia come primo insediamento che come avviamento all’impresa e all’ammodernamento delle aziende. Il resto a:
- Promozione dell’agricoltura biologica (14,5 milioni)
- Lotta ai gas serra (10 milioni)
- Innovazione (4,5 milioni)
- Forestazione (4,3 milioni)
- Tutela della biodiversità (3,5 milioni)
Poi c’è il bando da quasi 120 milioni di euro, credo che sia imminente l’uscita, prevista proprio entro questo mese.
Saranno stanziati:
- 58,5 milioni di euro per le imprese agricole
- 59,3 milioni per le imprese agroindustriali.
Destinatari dei contributi aziende o associazioni di imprese del lattiero-caseario, carni bovine e suine, avicoli-uova e conigli, ortofrutta, vitivinicolo, sementi, foraggi, ovicaprini, api-miele, olio, aceto e vivaismo.
Nel frattempo prosegue l’erogazione degli indennizzi nazionali, complessivamente poco meno di 105 milioni di euro, con ulteriori liquidazioni alle imprese agricole dell’Emilia-Romagna duramente colpite dalle gelate tardive della scorsa primavera, dai danni da Maculatura bruna e causati dalla cimice asiatica.
La terza tranche degli indennizzi, 11,5 milioni di euro, per i danni provocati dalla cimice asiatica è già in liquidazione.
Per le gelate tardive della primavera 2020 sono in pagamento gli indennizzi per 3,2 milioni a imprese che hanno registrato danni al di sotto di 5mila euro; si tratta di 757 domande di contributo. Per le richieste con importo superiore, il pagamento avverrà dopo il controllo della documentazione antimafia e interesseranno 1431 domande di contributo.
In totale 13 milioni di euro.
Ammontano invece a 28 milioni di euro le risorse destinate all’Emilia-Romagna sul riparto dei 70 milioni da Legge stabilità calamità naturali.
Mentre sono 52,3 milioni di euro, sempre per Emilia-Romagna, per indennizzi previsti dal Decreto Legge sostegni per gelate tardive 2021.
Inoltre, sono stati stanziati dalla Regione attraverso il Psr circa 6,5 milioni di euro per installare sistemi antibrina, oltre 2,3 milioni per il settore della pera (Maculatura bruna) e contributi di oltre 80 milioni di euro di aiuti comunitari attraverso l’Ocm ortofrutta per il rafforzamento del comparto.
Ci tenevo a citare un po’ di queste misure e di questi dati perchè poi alla fine ciò che conta sono i provvedimenti e le risorse. Le cose concrete insomma.
Non mi dilungo oltre perché è giusto che voi entriate nel merito dei vostri lavori, vi ringrazio nuovamente per avermi invitata e vi auguro buon lavoro.
Grazie
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