A Riccione all’evento ‘UNICI’, per la Giornata internazionale della disabilità
Il mio saluto
Voglio ringraziare per l’invito Emanuela e tutti gli amici e le amiche delle associazioni che hanno organizzato quella che sarà sicuramente un bel pomeriggio di solidarietà, che celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità, la cui ricorrenza era ieri.
Il grazie non è solo per oggi ma per tutta la mole di attività che fate quotidianamente a favore di chi ha bisogno, sottolineando il fatto che molta di essa è basata sul tempo che mettono a disposizione tanti volontari, che sono la forza del nostro mondo associativo che opera nel volontariato.
Esco un attimo dal tema ma voglio cogliere l’occasione per fare i complimenti al comune di Riccione per aver allestito questo bellissimo spazio, usato in alternativa allo Spazio Tondelli in ristrutturazione. Avevo letto e visto foto ma è la prima volta che ci vengo e devo dire che è un luogo bello e accogliente.
Tornando a noi.
Non voglio rubare troppo tempo perché gli spettacoli devono iniziare.
La Giornata della Disabilità, istituita dall’ONU nel 1981, nacque per promuovere l’impegno per il superamento delle barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali delle persone che ne sono colpite.
Le stime ci indicano un 15% di popolazione mondiale. Circa 1 miliardo.
Purtroppo, il numero di persone con disabilità è in costante crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione.
Le principali analisi confermano, infatti, che a livello mondiale, esiste una correlazione positiva tra invecchiamento e disabilità, soprattutto nei Paesi più poveri in cui gli individui accumulano, nel corso della vita, maggiori rischi sanitari a causa di malattie croniche, incidenti e altre patologie.
Partendo da queste evidenze 5 degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per uno sviluppo sostenibile sono stati formulati con riferimenti espliciti alle persone con disabilità.
In particolare, secondo l’Agenda, nel prossimo decennio dovrà essere garantito un accesso equo, di qualità e senza barriere all’istruzione, un’inclusione totale a livello economico e politico, l’abolizione di ogni barriera fisica all’accesso a edifici e trasporti pubblici e, infine, un miglioramento della raccolta di dati statistici relativi alla disabilità, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
All’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione n. 5 INCLUSIONE E COESIONE – è prevista l’attuazione delle Riforma “Legge quadro della disabilità”, la cui titolarità politica è in capo al Ministro per le disabilità. L’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità cura gli adempimenti tecnici e garantisce monitoraggio e reportistica sul raggiungimento delle milestones.
L’intervento prevede la realizzazione di una riforma della normativa sulle disabilità, nell’ottica della deistituzionalizzazione e della promozione dell’autonomia delle persone con disabilità.
L’obiettivo consiste nel pieno raggiungimento dei principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006 (ratificata dall’Italia fin dal 2009), secondo un approccio del tutto coerente con la Carta dei diritti fondamentale dell’Unione Europea e con la recente “Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” presentata a marzo 2021 dalla Commissione Europea.
Ricordo qui solo alcuni degli ambiti di intervento che saranno oggetto dei decreti legislativi:
- definizione della condizione di disabilità nonché revisione, riordino e semplificazione della normativa di settore;
- accertamento della condizione di disabilità e revisione dei suoi processi valutativi di base;
- valutazione multidimensionale della disabilità, realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato;
- informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione;
- riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità;
- istituzione di un Garante nazionale delle disabilità;
- potenziamento dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Per quanto riguarda la nostra regione, l’Emilia-Romagna.
Non sto qui a fare l’elenco delle misure a sostegno della disabilità perché sarebbe lungo, e di questo ne sono orgogliosa.
Mi limito a citare l’ultimo in ordine temporale, di qualche giorno fa, che riguarda un’azione specifica del Programma del Fondo regionale per le persone con disabilità.
La Giunta Regionale ha approvato i progetti individuali di transizione dalla scuola al lavoro per accompagnare i giovani con disabilità dal proprio percorso di studio alla dimensione lavorativa.
I percorsi, finanziati complessivamente con 4 milioni di euro del Fondo regionale per le persone con disabilità, accompagneranno i ragazzi dagli ultimi anni del percorso scolastico o formativo fino all’ingresso nella dimensione lavorativa.
I progetti approvati sono complessivamente 31, di cui 16 rivolti a studenti di 135 Istituti scolastici presenti in tutto il territorio regionale e 15 a giovani che hanno già terminato il loro percorso scolastico. I ragazzi che si prevede di coinvolgere sono 1.025.
La Giunta ha inoltre finanziato con 450mila euro l’attività formativa per conseguire l’attestato di abilitazione per centralinista telefonico non vedente.
Grazie all’intervento della Regione, ai partecipanti verranno assegnati 29 assegni formativi a copertura dei costi di iscrizione prevedendo per coloro che sono residenti o domiciliati nel territorio regionale la copertura delle spese di residenzialità per la durata del corso.
Ci tenevo a citarlo.
Mi avvio a concludere con un ultimo pensiero che riguarda questa comunità, Riccione, duramente colpita al centro del proprio cuore quasi due mesi fa, con quell’immane tragedia che ci ha toccato tutti in modo profondo.
Mi riferisco ovviamente ai ragazzi del centro 21, alla loro educatrice Romina e a Massimo, che per me non era solo un collega amministratore ma un amico di militanza politica col quale abbiamo condiviso tanti momenti insieme. Uno fu proprio l’inaugurazione di una mostra organizzata proprio qui al palazzo del turismo nel settembre del 2020 nell’ambito del 70° Convegno Filatelico numismatico.
Fu una giornata bellissima che ricordo ancora con molto affetto.
Oggi qui ci sono le ragazze e i ragazzi del Centro 21 (cita la presidente Cristina Codicè se c’è); a loro do un abbraccio ideale di tutta la regione, perché vi si vuole bene e vi vogliamo bene.
A noi istituzioni il compito di non dimostrarlo sol a parole ma anche coi fatti.
Su questo, sui fatti ci tengo a citare la sindaca Angelini, e non lo faccio per cortesia di ospitalità.
Daniela ha saputo rappresentare benissimo la vostra comunità in quei giorni difficili e dolorosi.
E lo ha fatto con grande sensibilità e amore. E di questo la voglio personalmente ringraziare.
Alle settime anime che non ci sono più deve sempre andare il nostro ricordo.
A tutti noi il compito di fare cose concrete per aiutare coloro che fanno volontariato nei più svariati settori, e chiudo ribadendo il mio plauso a tutte le associazioni della FAND della provincia di Rimini che tanto si sono adoperate per questa giornata ma che lo fanno poi tutti i giorni sul campo.
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