Oggi ho partecipato al 78° anniversario della liberazione di Predappio

Oggi a Predappio per festeggiare il 78° anniversario della sua liberazione insieme a Miro Gori, all’Anpi comunale di Predappio, quella provinciale di Forlì-Cesena e a tutte le organizzazioni che hanno aderito e sostenuto l’iniziativa, come Cgil Emilia Romagna , Arci, Istituto storico, Libera e molte altre.
È giusto organizzare eventi come questo per ricordare ciò che è accaduto, per conservare la memoria ed evitare che la storia cada nell’oblìo.
La storia è, e deve continuare a essere, parte di noi. Di ciascuno di noi come persone ma anche come comunità.
È alle fondamenta della nostra cultura, dei nostri ordinamenti, dei valori in cui ci riconosciamo e che costituiscono l’asse portante della società contemporanea.
La libertà di cui godiamo, la democrazia che è stata faticosamente costruita, l’uguaglianza e la giustizia che la Costituzione ci prescrive di ricercare, sono figlie di una storia sofferta e di generazioni che le hanno conquistate con dolore, sacrificio, impegno, consegnandole alla nostra cura affinché possiamo a nostra volta trasmetterne il testimone.
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