A Piacenza per il progetto delle scuole sui Viaggi della Memoria 2024
Buon pomeriggio a tutte e a tutti
Innanzitutto porto il saluto dell’Assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna a tutti i convenuti di oggi: al presidente della provincia che ci ospita, al signor Prefetto, alla sindaca nonché amica Katia Tarasconi, alle ragazze ai ragazzi presenti con i loro insegnanti.
Consentitemi un ringraziamento particolare al presidente dell’Istituto di storia contemporanea di Piacenza Pierluigi Bersani, che per me che ho avuto la fortuna di stare in parlamento un pò di tempo insieme a lui, è davvero un punto di riferimento molto importante.
Sono molto felice di essere qui oggi con voi, e in generale provo sempre emozione quando mi invitano in occasioni come questa, dove vengono presentati gli esiti di progetti che anche noi come Assemblea legislativa regionale abbiamo contribuito a realizzare, tramite un supporto di tipo economico.
In questo caso parliamo di un progetto che ha riguardato 100 studenti di otto scuole che hanno partecipato a un Viaggio della Memoria, per poi lavorare agli elaborati oggetto della presentazione di oggi.
Voi siete andati a Berlino e al campo di concentramento di Ravensbrùck, ma prima di recarvi nella capitale tedesca avete svolto diversi incontri informativi che poi diventano essi stessi anche momenti formativi e parte integrante del progetto; perché è certamente importante recarsi nei luoghi ma anche prepararsi per sapere dove si andrà e soprattutto cosa si andrà a visitare.
Avete fatto un focus sugli Internati Militari Italiani e sui deportati piacentini in Germani, legando il progetto al vostro territorio, e questa cosa è davvero molto bella.
All’inizio dell’anno scolastico feci una visita all’istituto tecnico commerciale ‘Valturio’ di Rimini, la mia città, dove ho incontrato alcuni studenti e insegnati che come voi hanno partecipato al bando per i viaggi della memoria.
Loro avevano curato durante l’anno scolastico precedente un progetto sulla tragedia di Marcinelle, dove in una miniera persero la vita tante persone, molte delle quali erano immigrati italiani; alla fine di questo percorso di studio, dove si sono intrecciati i temi dell’immigrazione, dell’Europa, della sicurezza su lavoro, si sono recati in viaggio in quei luoghi.
Bene, nel racconto di qui ragazzi e di quelle ragazze c’era davvero la consapevolezza di aver fatto un percorso di formazione e di crescita importante, proprio sulla Memoria. E questo mi ha reso estremamente felice.
Noi come Assemblea legislativa lavoriamo molto sulla Memoria.
E’ fondamentale.
Faccio qualche esempio.
L’Assemblea sostiene la realizzazione di iniziative e progetti per tener viva, soprattutto fra i più giovani, la memoria di tutte le vittime del terrorismo e delle stragi. Consolidata ormai da tempo è la collaborazione con l’Associazione tra i Familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e l’Associazione dei Parenti delle vittime della strage di Ustica.
L’Assemblea legislativa promuove e sostiene la realizzazione di iniziative, rivolte alle giovani generazioni, per preservare e diffondere la Memoria del ‘900 e sviluppare una maggiore consapevolezza sui diritti di cittadinanza.
Tra queste il bando sui “Viaggi della Memoria e Viaggi attraverso l’Europa” al quale avete partecipato anche voi, che prevede un cofinanziamento per le scuole dell’Emilia-Romagna per progetti di viaggio che, partendo da luoghi, eventi, personalità, simboli, opere letterarie ed artistiche, portino gli studenti a riflettere sul valore della memoria e sull’importanza del processo d’integrazione europea, con le vicende che hanno caratterizzato la storia del Novecento.
Sono anche attivi ogni anno percorsi sulla memoria e la legalità per gli studenti promossi dal servizio Cittadinanza attiva dell’Assemblea.
Noi investiamo ogni anno risorse, sostenendo progetti che coinvolgono scuole, cittadini e associazioni. E’ una rete che si estende nel tempo, una trama cucita dal filo della cultura e della memoria anche grazie ad una legge che promuove la conoscenza dei principali eventi e dei luoghi simbolo della storia del Novecento, in particolare in Emilia-Romagna. Per questo l’Assemblea realizza iniziative e progetti legati alla memoria e per la diffusione di una cultura di pace e per lo sviluppo della cittadinanza attiva, con l’obiettivo di rafforzare la coscienza democratica della comunità regionale e concorrere al processo di crescita di una cultura europea.
Ecco, io credo che le istituzioni abbiano il compito di lavorare per tramandare questi valori e questi insegnamenti.
Lo dobbiamo anche e soprattutto a chi ha dato la vita affinché noi oggi possiamo affermare di poter vivere in una piena e compiuta democrazia.
Quindi bravi tutti: voi ragazze e ragazzi che avete partecipato al progetto, i vostri docenti che vi hanno impegnato in questo percorso, le istituzioni, l’istituto di storia contemporanea e i privati che vi hanno supportato.
Grazie

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