A Cattolica per l’inaugurazione della targa a Domenico Rasi e Vanzio Spinelli
Sono molto contenta di esser qui e ringrazio il Comune di Cattolica per l’invito.
Saluto tutti i convenuti e gli ospiti.
Proprio sabato scorso ho portato il mio saluto alla cerimonia di premiazione delle scuole che hanno partecipato al concorso “Esploratori della Memoria” nell’ambito del progetto “Pietre della Memoria”. All’edizione 21-22 del concorso hanno partecipato 12 scuole della Regione Emilia-Romagna per un totale di 468 “Esploratori della memoria“, tra cui so anche gli studenti dell’istituto ‘Gobetti-De Gasperi’ di Morciano presenti qui oggi. Così come saluto gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Cattolica per la presenza e la partecipazione al progetto sulla Memoria realizzato dal servizio conCittadini dell’Assemblea legislativa.
Voglio anche in questa occasione ribadire il mio ringraziamento agli amici dell’ANMIG, che si prodigano ogni anno per mettere in campo iniziative proprio su questi temi.
Censire monumenti, pietre, lapidi, cippi, oltre che raccogliere interviste a testimoni storici, documenti familiari come lettere, fotografie e produzioni multimediali a tema, è un’attività davvero molto formativa.
Oggi qui a Cattolica date vita a un progetto che riguarda Domenico Rasi e Vanzio Spinelli, che vennero accusati di antifascismo e di avere avuto contatti con la Resistenza, e per questo uccisi proprio qui, in questo cimitero, nel giugno del 1944.
Poi qui a Cattolica gli venne intitolato il lungomare, poi fu realizzato questo monumento, e oggi mettete un altro tassello in questa opera di memoria con questo bel progetto che modernizza la conoscenza della storia, allineandola all’uso delle nuove tecnologie.
E’ evidente che lo scopo del progetto ‘Pietre della memoria’, e di questo in particolare, è quello di promuovere lo studio e di favorire la conoscenza della storia locale e contemporanea tenendo viva la memoria dei caduti delle due guerre mondiali come dovere morale nei confronti di quanti hanno sacrificato la loro vita per la difesa della patria, il raggiungimento della democrazia e l’affermazione degli ideali di pace e fratellanza tra i popoli.
Sul tema della Memoria la Regione è molto impegnata, in particolare l’Assemblea legislativa che ho l’onore di presiedere.
I filoni di attività sono diversi, e alcuni di essi riguardano proprio i giovani.
Mi riferisco in particolare alle iniziative sulla Storia e la Memoria del Novecento, con diverse attività e progetti che coinvolgono scuole, enti locali, associazioni e organizzazioni del territorio.
In particolare, promuoviamo la realizzazione di Percorsi per le scuole, Laboratori digitali e altre occasioni di studio, formazione e riflessione per favorire nei giovani la conoscenza degli eventi che hanno caratterizzato l’ultimo secolo di storia in Italia e in Europa. L’obiettivo è di sviluppare una maggiore consapevolezza sui diritti di cittadinanza e contribuire allo sviluppo di forme, strumenti e processi di democrazia partecipativa, di cittadinanza attiva e di cultura europea.
Da tempo il consiglio regionale collabora con la rete degli Istituti storici provinciali alla realizzazione dei progetti relativi ai “Viaggi della Memoria”, i viaggi di istruzione per le scuole negli ex campi di concentramento e sterminio. L’iniziativa, sospesa di recente per la pandemia e che contiamo di riprendere al più presto, è rivolta ai docenti e agli studenti delle scuole superiori del territorio. Consente ogni anno a centinaia di giovani di venire a contatto con i Luoghi della Memoria del Novecento a livello regionale, nazionale ed internazionale.
L’obiettivo è quello di tenere alta l’attenzione sulla storia e su fatti che ne hanno determinato il corso degli eventi. E di farlo con uno sguardo particolare rivolto alle nuove generazioni, perché solo così possiamo tramandare quei valori che hanno reso possibile il trionfo della democrazia nel nostro paese e l’affermazione della libertà, della quale godiamo a tutt’oggi i benefici.
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