A Cattolica a una bellissima iniziativa sulla Memoria con amministratori e studenti
Buongiorno a tutte e a tutti
Grazie di cuore per l’invito all’inaugurazione di oggi alla sindaca Franca Foronchi e all’assessore Federico Vaccarini. E grazie a voi, ragazze e ragazzi, e ai vostri insegnanti, per essere qui e per aver realizzato il lavoro che tra poco vedremo.
Siamo all’indomani di una data importantissima, il 25 aprile, che è densa di significati e che è fondamentale a livello storico. Una data che non dobbiamo e possiamo dimenticare. Mai.
Il tema della memoria per l’Assemblea legislativa regionale che ho l’onore di rappresentare ha un significato fondamentale per soffermarci a riflettere sulla storia e nel farlo non possiamo che coinvolgere le nuove generazioni, attraverso voi insegnanti, con l’obiettivo di portare avanti nel tempo questo importante passaggio di testimone.
A livello istituzionale, oltre che ovviamente a livello personale, credo nell’importanza di sostenere, realizzare e promuovere iniziative che mirano a mantenere sempre salda la Memoria diffondendone i valori affinché ogni percorso non vada perso nel tempo. Come Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna siamo impegnati in progetti legati alla Memoria che si attivano e si realizzano lungo tutto l’anno.
La Legge regionale sulla Memoria (L.R.n.3/2016), approvata a marzo 2016, sostiene la conoscenza di fatti e avvenimenti storici avvenuti nel corso del Novecento in ambito emiliano-romagnolo. Unica nel panorama nazionale, promuove ricerche e approfondimenti storici ma anche progetti culturali e artistici che, attraverso i diversi linguaggi, affrontano avvenimenti e tematiche storiche.
La legge è intervenuta sia a sostegno delle attività degli Istituti storici regionali che di soggetti pubblici e privati.
La Regione Emilia-Romagna, con la legge sulla Memoria del Novecento, promuove e sostiene attività di conservazione, diffusione, ricerca, didattica e formazione volte a mantenere viva e a divulgare la memoria degli avvenimenti, delle persone, dei luoghi e dei processi storici, affinché dalla storia si possano trarre insegnamenti per le generazioni attuali e future e si possano sviluppare cittadinanza attiva e senso civico.
Sono reduce da una missione di lavoro a Parigi, presso il Mémorial de la Shoah, dove, insieme all’Università italiana a Parigi, vengono messe in campo iniziative proprio sulla Memoria. Sono stati due giorni intensi ed emozionanti.
Ricordare anche l’Olocausto e onorare le vittime è un dovere morale. Attraverso l’educazione, la ricerca e le testimonianze, possiamo preservare la memoria delle atrocità commesse e garantire che le future generazioni comprendano l’importanza della tolleranza, della diversità e della pace.
In questi anni abbiamo messo in campo tante attività, condiviso conoscenze con studenti, insegnanti, associazioni, contribuendo così a formare delle cittadine e dei cittadini i cui passi sanno di storia e consapevolezza del passato.
Molte ragazze e ragazzi partecipano anche al progetto annuale dell’Assemblea legislativa denominato “conCittadini”, condividendo esperienze e competenze per arricchire ulteriormente il percorso educativo in classe.
C’è poi il progetto sui Viaggi della Memoria, che prevede un cofinanziamento per le scuole dell’Emilia-Romagna per progetti di viaggio che, partendo da luoghi, eventi, personalità, simboli, opere letterarie ed artistiche, portino gli studenti a riflettere sul valore della memoria e sull’importanza del processo d’integrazione europea, con le vicende che hanno caratterizzato la storia del Novecento.
Continuiamo a coltivare questa preziosa eredità e a onorare le vittime attraverso il nostro impegno costante nella promozione della conoscenza e della comprensione storica.
E lo facciamo anche grazie a voi, al vostro lavoro e a progetti come quello che vedremo oggi che, sono certa, rappresenterò un tassello bello e importante in questo percorso di valorizzazione della memoria.
Grazie
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